Serie A: Roma fa festa in extremis, decide Pizarro

Pubblicato il 5 marzo 2011 alle 09:00:00
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Undici metri per continuare la corsa Champions. Un rigore di Pizarro al 90' regala alla Roma tre punti fondamentali in classifica e beffa un buon Lecce allo stadio Via del Mare. Finisce 2-1 per gli ospiti con un grande Vucinic, il gol del primo momentaneo vantaggio e tanti pericoli, un Borriello non brillantissimo ma decisivo in occasione del rigore e un Doni fondamentale tra i pali. Molto rammarico in bocca e qualche protesta arbitrale per i salentini, che hanno giocato un ottimo secondo tempo, mettendo a più riprese in difficoltà la difesa romanista, ed hanno visto sfumare sotto lo striscione del traguardo il pareggio.

De Canio sceglie un prudente 4-4-1-1 con Jeda unica punta ed alle sue spalle Olivera, mentre Montella concede un turno di riposo a Juan (è diffidato e la prossima settimana c'è il derby) con Nicolas Burdisso al suo posto. Ce la fa Pizarro, ancora panchina per Menez. I primi 25 minuti di partita sono piuttosto noiosi con la Roma a fare un palleggio sterile a centrocampo ed i padroni di casa che aspettano senza ripartire. Dopo un'occasione sfumata di poco per Cassetti, è Vucinic a dare la svolta al match: prima supera Rispoli a centrocampo, poi batte Rosati con una conclusione di interno punta e porta avanti gli ospiti. Taddei prova subito a raddoppiare, ma nel finale si vede anche il Lecce prima con Giacomazzi (alto di testa) e poi con Rispoli (respinge Pizarro).

La trama della partita cambia nella ripresa, visto che i padroni di casa (grazie ad un brillante Corvia) mettono alle corde una Roma, forse ansiosa di subire l'ennesima rimonta di questa fase della stagione. Doni è miracoloso su Corvia, che va vicino al gol anche con un bel tiro da fuori area, prima che il Lecce trovi il meritato pari: assist di Munari e perfetto colpo di testa di Giacomazzi. De Canio prova a vincere, inserendo anche Chevanton, ma gli uomini di Montella si rituffano all'attacco per ritrovare il vantaggio. Quando tutto sembrava avviato verso il pareggio, ecco Borriello. Azione personale del bomber, sul cui successivo colpo di testa è Munari a colpire ingenuamente di mano. Rigore netto e Pizarro non fallisce per la festa romanista.