“La sfida con la Juventus non è decisiva, ma voi sapete bene che per noi ogni partita è una finale”. Come al solito battagliero Walter Mazzarri, nella conferenza stampa che precede la supersfida del San Paolo. Il tecnico partenopeo è preoccupato per il fitto calendario degli azzurri: “Siamo tornati alle due da Bergamo e ieri mattina eravamo in campo per l'allenamento. Questo - sostiene l'allenatore livornese - vuol dire perdere punti”.
Della stessa idea, a quanto pare, anche l'allenatore degli avversari: “Ho sentito Conte - rivela Mazzarri - , anche lui è preoccupato per questa partita perché ha poco tempo per prepararla. Anche il Bayern ieri è caduta contro una squadra molto meno forte, lo stesso Manchester ha pareggiato, il Barcellona addirittura ha perso”.
Non c'è preoccupazione attorno all'astinenza dal gol di Hamsik: “Marek è un centrocampista. Non ha l'imperativo di far gol (solo due in questa prima parte di campionato, ndr), ma di fare entrambe le fasi di gioco. A volte - dichiara - ha la consegna di prendere un uomo, e io lo valuto per le sue prestazioni in generale”. Non poteva mancare un commento sulla rapina subita dalla fidanzata di Lavezzi, al quale è seguita una spiacevole querelle sulla città alle pendici del Vesuvio: “Qui non c'entra Napoli, Milano o altro. Bisogna che la polizia stia attenta a combattere la criminalità che sta ovunque”.