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Le pagelle di Napoli-Genoa, terminata 6-1
NAPOLI
De Sanctis 6 Il Genoa non lo chiama mai a super parate. Sul gol di Jorquera non ha grosse responsabilità perchè non vede partire il pallone. Sempre sicuro.
Campagnaro 6 Si fa sfuggire Caracciolo dopo pochi minuti, per quella che è la prima palla gol del match. Per sua fortuna l'attaccante genoano calcia male. Nel resto della partita gioca con autorità.
Aronica 6 Ammonito dopo pochi minuti, il numero 6 azzurro recupera subito la concentrazione e gioca una partita senza sbavature.
Cannavaro 6.5 Il capitano è il migliore della difesa campana. Effettua numerosi anticipi puliti sugli attaccanti genoani, stasera particolarmente fermi.
Zuniga 7 Controllo sul vertice dell'area, un occhio al portiere, e interno destro a giro micidiale sul palo più lontano. Un gol che da solo vale il prezzo del biglietto.
Fernandez 6 Venticinque minuti di assoluta calma per il centrale di difesa argentino. Il Genoa è già ko.
Maggio 6 Considerata la serata della difesa avversaria, ci si poteva aspettare qualche affondo in più del pendolino azzurro. Sulla destra poche scorribande. Suo l'assist del primo gol.
Inler 6.5 Il metronomo di questa squadra. Gestisce insieme a Gargano il centrocampo e alterna pregevoli interventi in fase d'interdizione a ottimi suggerimenti filtranti.
Gargano 7 Riscatta subito l'opaca prestazione fornita domenica contro la Roma. Gioca un'infinità di palloni e impreziosisce la prestazione con un bolide di destro che non lascia scampo a Frey.
Hamsik 7 Doveva farsi perdonare quel clamoroso gol sbagliato in Napoli-Roma. Segna e fa segnare: un gol di caparbietà al 17' e un assist intelligente al 49' per la rete di Gargano.
Dzemaili 6 Entra a partita ampiamente chiusa per concedere la standing ovation a Gargano. Si inserisce due volte con il tempo giusto in una difesa ormai in ginocchio.
Pandev 7 Un gol e un assist per quello che ormai è considerabile a tutti gli effetti un attaccante ritrovato. La sua rete, dopo 50 metri palla al piede, segna il suo completo ritorno.
Lucarelli s.v. Tanti applausi per il rientro in campo del bomber di origine livornese. Nel rettangolo di gioco, però, non si segnalano palloni toccati da lui.
Cavani 7.5 El Matador torna al gol. Glaciale nello sfruttare gli errori della sciagurata difesa genoana, assolutamente non in grado di fare il fuorigioco. Il cucchiaio del 3-0 è un mix di rapidità e tecnica.
Mazzarri 7 Il suo grande merito è quello di aver recuperato Pandev, dato dalla stragrande maggioranza come un calciatore finito. Oggi sostituisce l'infortunato Lavezzi e risponde presente.
GENOA
Frey 5 Attribuirgli delle colpe sui gol sarebbe ingeneroso. E' costretto più volte all'uno contro uno con gli attaccanti azzurri. In sostanza non fa neanche una bella parata.
Kaladze 4.5 Serata da dimenticare per il georgiano che perde in continuazione la posizione. Non è aiutato dal centrocampo ma, ogni volta che viene puntato, tarda troppo ad uscire.
Dainelli 4.5 Anche per lui, come per tutta la retroguardia rossoblù, una serata da incubo. Cavani gli taglia alle spalle con una facilità imbarazzante. La trappola del fuorigioco non scatta mai.
Granqvist 4 Passano pochi minuti e si becca il giallo. Che non è la sua giornata lo si capisce subito, ma che si sarebbe trasformata in una delle peggiori serate della sua carriera nessuno poteva immaginarselo.
Marchiori 5.5 Un esordio in serie A decisamente amaro per il giovanissimo rossoblù, punto di forza della formazione Primavera. Della disfatta di stasera non ha la minima colpa.
Seymour 4.5 Le praterie concesse al Napoli sono spesso causate dai centrocampisti genoani che, come Seymour, si alzano troppo, lasciando tra loro e la difesa spazi impressionanti.
Merkel 5.5 Entrare con la propria squadra sotto 5-1 non è semplice. Soprattutto quando in campo trovi compagni ormai del tutto demotivati. Lui, di conseguenza, fa poco o niente.
Rossi 5.5 Il capitano è uno degli ultimi a mollare ma, nel delirio generale, anche lui viene contagiato. Si ha l'impressione che per lunghi tratti di gara corra senza cognizione di causa.
Veloso 4.5 Per lui vale lo stesso discorso fatto per Seymour. Non puoi concedere dei simili spazi alle riapartenze avversarie. Per il resto non fa filtro e non si propone.
Mesto 5 Se ne perde le tracce già nel primo tempo. Non spinge e non difende. In quella posizione è evanescente, Malesani non si capisce come faccia a non accorgersene.
Jorquera 6 E' l'unica sufficienza in casa genoana per il gol, e non solo. Si vede che, alle spalle di Pratto e Caracciolo, è in grado di far male al Napoli. I drammi della serata vengono dalla difesa.
Caracciolo 5.5 Dopo pochi minuti s'invola alla grande verso De Sanctis, liberandosi con il fisico del ritorno di Campagnaro, poi però calcia male. E' costretto ad uscire al 39' per infortunio.
Jankovic 5.5 Entra sul 3-1 e, tutto sommato, ci mette voglia. Non basta, anche perchè il Napoli ogni qualvolta si getta all'attacco segna o ci va vicino.
Pratto 5 Dopo l'ottima prova di domenica scorsa, l'argentino confeziona al San Paolo una prestazione incolore. Non gli arrivano molti palloni giocabili, di quello bisogna dargliene atto.
Malesani 4 Stasera il tecnico veronese ha dato esempio di come, per non subire gol, non sia importante la quantità di uomini che schieri in difesa, ma l'equilibrio generale della squadra. Mette in campo uno scriteriato 5-3-1-2, e lo paga.