Napoli, Ancelotti: "Non sono qui a pettinare le bambole"

Pubblicato il 11 luglio 2018 alle 15:56:59
Categoria: Serie A
Autore: Piergiuseppe Pinto

E' arrivato come il vero, grande acquisto del Napoli, come ricelato anche dal presidente Aurelio De Laurentiis. Nella prima conferenza stampa del club partenopeo della stagione, Carlo Ancelotti ha messo subito in chiaro le cose: è tornato in Italia per vincere. "Non sono qui per pettinare le bambole. La mia sfida è rendere competitivo questo Napoli, una squadra soddisfacente, con un gran gioco e voglia di migliorare. Dovremo restare in gioco in tutte le competizioni il più a lungo possibile, poi da aprile in poi vedremo cosa succederà".

Dal punto di vista della filosofia, Ancelotti succede ad un collega di tutto rispetto: Maurizio Sarri. Ma l'ex Milan Real non è spaventato: "Non intendo stravolgere le cose, come idee di base io e lui siamo simili. Mi piace l'ambiente, voglio regalare soddisfazioni alla gente di una bella città". Ancelotti è contento dell'organico a disposizione. "E' un gruppo sano - dice il tecnico partenopeo - con giocatori esperti come AlbiolCallejon Hamsik. Con Mertens, Milik, Insigne ed Inglese avremo grande possibilità di variare in attacco, potendo passare agilmente dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Poi Maksimovic è tornato in gran forma, mentre per Ghoulam bisognerà aspettare ancora un po', ma presto sarà a disposizione. Ci sono anche giovani bravi, come Meret Fabian Ruiz". Con una rosa formata da leader e giocatori pronti ad esplodere, Ancelotti fissa la quota scudetto e l'obiettivo minimo in Champions. "In Europa siamo in seconda fascia, quindi punto a superare il girone, poi vedremo a che punto saremo arrivati. L'anno scorso il Napoli ha fatto un grande campionato, ma per lo scudetto potrebbero andare bene anche 85 punti