SERIE A: IL MILAN STRAPAZZA LA ROMA E CONSOLIDA IL TERZO POSTO

Pubblicato il 15 gennaio 2024 alle 06:01
Categoria: Serie A
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SERIE A: IL MILAN STRAPAZZA LA ROMA E CONSOLIDA IL TERZO POSTO

 

Nel posticipo serale, valevole per la 20ma giornata di campionato, il Milan strapazza una Roma incerottata con un secco 3-1, al termine di una gara ben disputata dagli uomini di Pioli. Reduce entrambe dalle fatiche e dalle amarezze infrasettimanali di Coppa Italia, culminate con le eliminazioni da parte di Atalanta e Lazio, c’era una certa attesa nel vedere come Milan e Roma avrebbero reagito. Il campo ha detto che il Milan ha confermato di attraversare un buon momento di forma, mentre per la Roma c’è ancora molto da lavorare visto che anche stasera la prestazione è stata deludente.

E dire che l’inizio incoraggiante dei giallorossi che pressavano alto lasciava presagire una serata difficile per Leao & C. Erano però i rossoneri a passare alla prima occasione: era l’11 quando Reijnders serviva nel corridoio Adli che, dopo essersi liberato con una bella finta di un difensore avversario, lasciava partire un destro chirurgico che non dava scampo a Svilar.

Per la reazione dei capitolini, bisognava attendere la mezz'ora quando Celik impegnava severamente Maignan, costretto al grande intervento per impedire il pareggio. La gara si vivacizzava con la Roma che ci provava dalla distanza con Paredes e Spinazzola, e il Milan che provava a colpire con Pulisic, il cui colpo di testa terminava a lato di pochissimo. Nervosismo nel finale, con Mancini che rimediava il cartellino giallo dopo un'entrata brutta su Giroud mentre qualche minuto prima Loftus-Cheek era stato graziato da Guida per un intervento analogo.

Nella ripresa, non cambiava il copione tattico del match con la Roma in attacco e il Milan pronto a ripartire e colpire. I rossoneri provavano le giocate volanti per cercare il raddoppio: dapprima Kjaer non ci arrivava per poco, su uno schema che vedeva protagonisti Gabbia e Theo Hernandez. Poi, lo stesso danese, vestiva i panni dell'assist-man confezionando la sponda che permetteva al 57’ a Giroud di raddoppiare. La Roma accusava il colpo, e proprio mentre era sul punto di crollare, arrivava l'episodio che le permetteva di riaprire il match: Calabria si faceva anticipare da Pellegrini e lo stendeva poco dentro l'area di rigore rossonera. Guida non aveva esitazioni e indicava il dischetto: Paredes era glaciale dagli undici metri, spiazzando Maignan con una conclusione potente e centrale.

Sulle ali dell'entusiasmo e memori della clamorosa rimonta dello scorso anno, quando la Roma rimontò anche in quella circostanza da 0-2, i giallorossi ci credevano e creavano diversi pericoli alla porta difesa da Maignan, con Pellegrini ancora protagonista.

Il Milan sembrava perdere tutte le sicurezze costruite durante la gara, ma a togliere loro le castagne dal fuoco, ci pensava però Theo Hernandez (84’) che dopo uno spettacolare uno-due con Giroud, lasciava partire una terrificante bordata da posizione defilata che toccava prima la parte inferiore della traversa per poi spegnersi in fondo alla rete. Nel finale, la Roma provava ancora a rimettersi in carreggiata ma era Musah a sfiorare addirittura il poker con una conclusione che si stampava sulla base del palo, dopo un’irresistibile progressione.

Per effetto di questo risultato, il Milan consolida ulteriormente il terzo posto salendo a quota 42 e portando a nove le lunghezze di vantaggio sulla Lazio, attualmente quinta in classifica. Per la Roma, invece, altra prestazione poco convincente con i tanti tifosi giallorossi giunti a "San Siro" che hanno duramente contestato i propri giocatori, al termine della gara: gli uomini dello squalificato Mourinho restano fermi a 29 punti, e scivolano all'ottavo posto.

Nel prossimo turno, i capitolini avranno la possibilità di rifarsi davanti al proprio pubblico ospitando il Verona a caccia di punti preziosi per la salvezza; il Milan, invece, sarà di scena alla “Dacia Arena” di Udine in una trasferta tutt’altro che semplice.

 

                                                                                                          Francesco Montanino