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Serie A: Milan nelle mani di Elliott, fallita la trattativa con Rybolovlev. I dettagli

Pubblicato il 9 luglio 2018 alle 13:47:01
Categoria: Serie A
Autore: Marco Corradi

 Niente ribaltone, e niente vittoria a orologeria per Yonghong Li, che si trova con le spalle al muro e dovrà salutare il Milan per insolvenza nei confronti del fondo speculativo Elliott. Il proprietario dei rossoneri non ha versato i 32mln anticipati dal fondo per l'aumento di capitale, e ha visto fallire miseramente anche la trattativa per cedere il club prima della scadenza fissata per restituire il debito: niente accordo con Rocco Commisso, e niente accordo in extremis con Dmitri Rybolovlev, presidente del Monaco che aveva già manifestato interesse per il Milan a marzo, ma non voleva salire sul carro rossonero in questo modo.

E così, sarà addio per Yonghong Li, che non possedendo le liquidità per rimborsare in un mese un prestito di 32mln, ha dimostrato definitivamente a Elliott la propria instabilità finanziaria e l'incapacità di restituire i 300mln di prestito (con interessi-monstre) garantiti dal fondo al momento dell'acquisto del Milan e necessari per finanziare la dispendiosa campagna-acquisti del club. E così, oggi partirà la pratica di escussione del debito da parte di Elliott, che diventerà padrone del Milan entro 48-72 ore, e dopo il via del tribunale del Lussemburgo. Elliott gestirà il club, anticiperà un centinaio di milioni per la gestione del club e qualche movimento di calciomercato e poi valuterà come muoversi: dovrebbe rimanere per ora il board, mentre cambierà giocoforza il CdA per escludere gli uomini di Yonghong Li e partiranno ufficialmente le trattative per cedere il Milan. Vari soggetti hanno manifestato interesse, ed Elliott ha tutta l'intenzione di cedere quanto prima, così da non restare a lungo proprietario di un club sul quale aveva solo un interesse speculativo.