Dopo le gioie in campionato, arrivano anche quelle in Europa League. Il 3-0 del Milan al Ludogorets è un'altra perla della squadra rossonera targata Gennaro Gattuso, e non è da escludere, a questo punto, che il tecnico possa sedere in panchina anche la prossima stagione. "Per me conta innanzitutto la Sampdoria domani - dice l'allenatore - ma voglio dire che sono l'ultimo problema per la società. Ringrazio Mirabelli e Fassone che hanno creduto in me, io spero di rimanere il più a lungo possibile. In futuro può accadere di tutto, ma posso aspettare anche fino al 31 agosto".
Spazio, poi, alla presentazione del match con la Sampdoria: "Non possiamo sbagliare, sono tre punti sopra di noi. Non voglio sentire parlare di stanchezza, ci siamo risparmiati i primi 20 minuti con il Ludogorets, non ce lo possiamo permettere. Se domani iniziamo così, rischiamo grosso. Sono preoccupato da Giampaolo, molte cose le ho copiate da lui, è un professore, mi piace come vede il calcio. Dovremo essere bravi anche a trascinare i tifosi, con la Lazio erano in 50mila e spingevano sempre, sembrava essere tornati ai vecchi tempi, ed è quello di cui ha bisogno il Milan". Infine, un retroscena sul suo ritorno. "Già dopo il mio ritiro Galliani mi voleva nello staff di Allegri, voleva che prendessi la Primavera. Ma stavolta, se non ci fosse stato Mirabelli, non sarei tornato: ci sono state 20 telefonate al giorno, avevo paura di non saper trarre il massimo dai miei giocatori, ma poi mi sono ricordato di quanto fatto al Pisa".