Martedì, Gennaro Gattuso compirà 40 anni. Lo farà da tecnico rossonero, dove, con le semifinali di Coppa Italia in tasca e la vittoria con il Crotone, sembra aver trovato la giusta quadratura dopo un periodo di difficoltà. Gattuso, nel raccontarsi, preferisce però passare in rassegna le sconfitte. "Voglio ricordare quelle - dice il tecnico - perché quando vincevo non festeggiavo, la mia mente era sempre sulla partita successiva. Non riuscivo a sopportare di perdere. Ad Istanbul, dove perdemmo la finale di Champions League, fu una mazzata, l'ho vissuta male, così come la finale di Coppa Intercontinentale con il Boca Juniors: anche quella fu una serata bruttissima".
Un tecnico, ed ex giocatore, votato insomma solo alla voglia di vincere e all'essere competitivo. "Non mi piace perdere, nemmeno quando gioco a pallone contro mio figlio. Le vittorie davano energia, mentre le sconfitte bruciano, ma per fortuna al Milan ho sempre trovato tante persone in grado di aiutarti, pronte a darti una mano per rialzarti". Gattuso, martedì, festeggera il compleanno insieme al figlio Francesco, 11 anni, e la figlia Gabriela nata nel 2004, oltre che a sua moglie: "Spero che mi regali una torta - scherza il tecnico rossonero - e anche una bottiglia di vino rosso, o di Champagne".