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Dopo un avvio difficile e le voci di inadeguatezza ora è il tempo della rivincita di Gattuso. Il neotecnico dei rossoneri è il protagonista della rinascita della squadra, sia dal punto di vista della mentalità che da quello dei risultati. Ringhio aveva iniziato tra lo scetticismo generale dopo l'esonero di Montella: eppure la dirigenza aveva scelto di affidargli la panchina preparando un esordio soft, contro il Benevento. La partita era però finita 2-2, con l'incredibile gol del portiere degli stregoni all'ultimo respiro. La partita di coppa col Rijeka dopo pochi giorni era pure finita peggio, con Bonucci e compagni sconfitti per 2-0. A seguire due vittorie ma poi altro stop, questa volta doppio, contro Atalanta e Verona. Da li in poi una serie di risultati positivi: il Milan è imbattuto da 10 partite, ha pareggiato 3 volte e messo a segno 7 vittorie (tra le quali quella con l'Inter nel derby che è valsa il passaggio del turno in Coppa Italia).
Bonucci è entusiasta dell'evoluzione della squadra e ne parla ai microfoni di radio 105: "Ci è voluto tempo, poi il mister è stato fondamentale dandoci autostima e sicurezza. La fiducia che abbiamo nei compagni è cruciale per uscire da momenti difficili. Scendiamo in campo per vincere ora, non per non perdere" Il difensore e capitano dei rossoneri elogia poi Gattuso: "È il primo ad allenarsi a Milanello. Impressiona per quanta carica trasmette, credo di non aver mai visto nulla di simile in nessun altro allenatore. I risultati si vedono e grande merito va al mister, capace di toccare le corde giuste. Stiamo coi piedi per terra e puntiamo a grandi obiettivi" ha concluso