Il Milan ha battuto la Roma all'ultimo respiro, trovando la rete della vittoria al 95' con Patrick Cutrone, bravo a sfruttare l'assist illuminante di Higuain e l'errore di N'Zonzi: una grande soddisfazione per i rossoneri, che hanno confermato i passi avanti nel gioco e messo sotto una Roma schierata con una formazione sbagliata (3-4-1-2) da Eusebio Di Francesco e ancora decisamente indietro di condizione. Gattuso e i suoi ragazzi hanno così ''vendicato'' la sconfitta in rimonta che era stata inflitta loro dal Napoli, ma soprattutto, senza accorgersene, hanno sfatato un tabù che durava da anni ed anni. Il Milan non vinceva infatti una partita all'ultimo respiro da molto tempo, spesso era caduto nel recupero e aveva visto svanire potenziali risultati di spessore e/o punti.
Il gol di Cutrone, dunque, è stato decisivo per invertire questo trend negativo e tornare a vincere nell'extra-time. I rossoneri non conquistavano un successo nel recupero dal lontano 2006 e dal pre-Calciopoli: era un calcio diverso, una Serie A totalmente differente e quella era la stagione che seguiva il ko nella finale di Champions League contro il Liverpool. I rossoneri vinsero contro la Roma (anche allora) nell'extra-time, sfruttando il rigore del rientrante Marcio Amoroso, che si avvicinava alla chiusura della sua carriera ad alto livello: in quel Milan, Gattuso era capitano e aveva disputato un'ottima partita, mentre ora ha riconquistato la vittoria in extremis guidando i rossoneri dalla panchina. Dopo essere partito nello scetticismo generale anche nel 2018-19, il tecnico rossonero sta facendo ricredere tutti e sembra aver trovato la chiave di volta per far crescere il suo Milan, centellinando i nuovi acquisti e puntando su 10/11 della scorsa stagione più Higuain: ora è atteso alla prova del nove dopo la sosta (Cagliari e Atalanta con in mezzo l'Europa League), ma sicuramente la vittoria contro la Roma darà entusiasmo all'ambiente e ai giocatori.
