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Rivivi le emozioni di Milan-Cagliari: cronaca, pagelle e tabellino
Le pagelle di Milan-Cagliari, terminata 3-1
MILAN
Diego Lopez 6 Sicuro nelle uscite, fortunato quando Joao Pedro al 73' colpisce la traversa alle sue spalle. Sulla rete di Farias viene tradito da Mexes.
Abate 5.5 Si limita a fare il compitino, senza troppi spunti degni di nota.
Paletta 6 Sale l'intesa con Mexes e con tutto il resto del reparto. Partita con pochissimi errori, bravo a limitare Sau.
Mexes 6.5 Voto al netto della brutta figura che fa quando Farias lo salta e mette alle spalle di Diego Lopez. Anche perchè subito dopo firma una rete bellissima.
Antonelli 6.5 Un treno sulla fascia sinistra. Sul suo binario provano a mettersi Gonzalez e Donsah, ma lui viaggia imperterrito. Travolgente
Poli 5.5 Primo tempo da incursore e schermo di centrocampo, propizia il primo gol di Menez. Più in sordina la ripresa.
De Jong 6.5 Quando è in serata, dalle sue parti difficilmente si passa. Il Milan è sicuro di non volergli proporre il rinnovo?
Essien s.v. Pochi minuti in campo per il ghanese
Van Ginkel 6 Con De Jong a dargli consigli, sale la sicurezza dell'olandese arrivato dal Chelsea, che nel ruolo che di solito spetta a Montolivo dimostra personalità e attenzione.
Menez 8 Doppietta per salire a quota 15 reti in campionato e l'assist per il 2-1 di Mexes. Una prestazione scintillante rovinata da un'esultanza che non ci stava, in occasione del suo primo gol. Genio e tanta sregolatezza.
Honda 5 Il giapponese si può certamente mettere tra i più vivi, ma spesso e volentieri quello che costruisce in questa partita poi finisce per distruggerlo. Pasticcione
Cerci 6 Uno sprint per guadagnare calcio di rigore (con il fallo commesso però fuori area) e Brkic che gli nega la gioia del primo gol in rossonero. Difficile vederlo nel ruolo di riserva
Destro 5 Fatica ancora nel fare i movimenti giusti per aiutare la squadra. Ed esce tra i fischi di San Siro.
Pazzini 5 Lento sulle gambe e impacciato anche quando Cerci gli serve un pallone d'oro solo da spingere in rete, sul quale lui quasi inciampa.
All. Inzaghi 6.5 Solo con le vittorie da qui alla fine potrà ritrovare gli applausi di San Siro, e magari assicurarsi il posto anche per la prossima stagione. Intanto gli innesti di gennaio (a parte il desaparecido Suso) cominciano a funzionare.
CAGLIARI
Brkic 5.5 Il serbo fa quello che può, ma i suoi difensori non lo aiutano di certo. Evita che il passivo si appesantisca fermando nel recupero Pazzini e Cerci.
Gonzalez 4.5 Totalmente in bambola contro le sovrapposizioni di Antonelli e Menez. Inevitabile il cambio all'intervallo con Joao Pedro.
Avelar 5.5 Decisamente più ficcante nel primo tempo, nella ripresa rimane troppo alto e non riesce mai a rientrare per dare una mano in fase di ripiegamento
Ceppitelli 5.5 Ha ragione a protestare con Tagliavento per il fallo commesso su Cerci, che non era all'interno dell'area di rigore. Ma i tre gol subiti dalla difesa del Cagliari di certo non depongono a suo vantaggio
Diakité 6 Leggermento meglio di Ceppitelli, ma l'impressione è che ancora non ci sia coesione totale nel reparto difensivo rossoblù. Fa la voce grossa con Destro
Ekdal 6 Non al meglio fisicamente, ma si carica il centrocampo sulle spalle.
Cossu 5.5 Non migliora le cose per i suoi, faticando a trovare la posizione in campo.
Joao Pedro 6 Con il suo ingresso la squadra guadagna velocità e pericolosità sotto porta: colpisce una traversa al 73'.
Donsah 6 Sempre sul pezzo il ghanese, che però ogni tanto si prende qualche licenza di troppo
Crisetig 5.5 Si spegne con il passare dei minuti il regista cresciuto nell'Inter, perdendo lucidità: soffre la pressione di De Jong.
Mpoku 6 Inspiegabile il cambio con Cossu. Il belga era tra i più positivi, quando Zeman decide di toglierlo. Da parte sua, ci vuole più sostanza.
Farias 6.5 Quarto gol in campionato per il brasiliano, ma la sua rete è un acuto isolato.
Sau 5.5 Difficile chiedergli di più, con Paletta e Mexes a ringhiargli sulle caviglie. Anche lui non sembra al meglio della condizione.
All. Zeman 5 Paga dazio nel primo tempo la scelta di schierare Gonzalez, che soffre le pene dell'inferno contro Antonelli e manda in tilt tutto il resto della difesa. Davanti a sè ha una montagna altissima da scalare