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Serie A: le pagelle di Parma-Juventus

Pubblicato il 16 maggio 2011 alle 08:14:00
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Le pagelle di Parma-Juventus, terminata 1-0

PARMA
Mirante 6.5 La Juventus non si rende mai davvero pericolosa. Deve solo impegnarsi in due occasioni, sempre su Felipe Melo, per deviare la sfera oltre la traversa.
Angelo s.v. Entra nel finale, quando il Parma pensa soprattutto a conservare il vantaggio, e si limita a presidiare la corsia destra.
Paletta 6 Attento nel prendersi cura di Matri, qualche affanno di troppo nel finale quando deve duellare sul gioco aereo con Toni.
Lucarelli 6 Ordinato nel chiudere gli spazi sulle iniziative della Juventus, ricorre a diversi interventi particolarmente duri quando Del Piero entra in possesso della sfera.
Zaccardo 6.5 Presidia con sicurezza la sua zona sia contro Martinez che contro Pepe e si concede diversi affondi sulla fascia, a conferma di un buon finale di campionato.
Modesto 6.5 Schierato come esterno di centrocampo, mette spesso in difficoltà Motta e offre diversi cross interessanti, oltre ad alcune conclusioni nella prima frazione.
Valiani 7 Dinamico e concreto, punta spesso Grosso superandolo in diverse occasioni. Abile anche nei ripiegamenti, non si risparmia fino alla sostituzione.
Gobbi 6.5 Puntuale nelle chiusure, limita Pepe fino a quando il laterale bianconero resta sulla fascia e non si risparmia nelle discese.
Morrone 6.5 Lotta nella zona centrale del campo con la solita determinazione, lasciando a Dzemaili il compito di impostare il gioco.
Giovinco 7.5 Dopo la splendida prestazione nel girone d'andata a Torino, si ripete al Tardini con una prodezza che vale i tre punti per il Parma, facendo sicuramente crescere i rimpianti tra i tifosi bianconeri. Sigla la rete decisiva con un gran destro a girare da fuori area, mettendo in luce ancora una volta tutto il suo talento.
Nwankwo s.v. In campo negli ultimi minuti.
Dzemaili 7 Lucido regista di centrocampo, bravo negli inserimenti a supporto delle punte ma altrettanto determinato quando si tratta di difendere.
Candreva 6.5 Entra dopo il gol del vantaggio e mostra grande motivazione nel fare bene contro la sua ex squadra. Sfiora il raddoppio con una bella azione personale ma trova solo l'esterno della rete.
Bojinov 5.5 Va subito vicino al gol con una deviazione sotto misura su cui Buffon si supera solo grazie all'istinto poi svanisce gradualmente dalla partita, fino alla sostituzione.
Allenatore: Colomba 7.5 Arriva sulla panchina del Parma e trova una squadra sfiduciata, ai margini della zona retrocessione. La risolleva in classifica e nel morale, puntando con decisione sul talento di Giovinco e sui gol di Amauri. Un piccolo miracolo, che merita la conferma.

JUVENTUS
Buffon 7 Tiene in partita la Juventus nel primo tempo, con una prodezza d'istinto su Bojinov dopo pochi minuti e con una parata straordinaria su Giovinco. Non può nulla sulla conclusione a girare del numero 21 del Parma, specchio di una stagione da lasciarsi alle spalle quanto prima.
Grosso 5.5 Perde nettamente il duello con Valiani. Prova ad affacciarsi in avanti quando ne ha la possibilità ma sono diversi gli errori, anche ingenui, in fase di ripartenza.
Barzagli 6 Disputa una partita attenta, mettendo la museruola a Bojinov dopo il brivido iniziale procurato dalla deviazione sotto misura del bulgaro. Peccato che Giovinco trovi la via del gol con una conclusione dalla distanza.
Chiellini 6 Simbolo di un reparto difensivo potenzialmente tra i migliori, troppo spesso vittima di amnesie ed errori evidenti. Oggi gioca su livelli accettabili ma, come accaduto troppe volte in questa stagione, non basta.
Motta 5 Ennesima prestazione incerta. Fatica quando viene attaccato da Modesto, non copre su Giovinco in occasione del gol partita e in generale non mostra mai una sensazione di sicurezza in campo. Difficile pensare ad una sua conferma per la prossima stagione.
Traoré 5 Sostituisce Giandonato ad inizio ripresa e sembra mostrare un buon passo sulla corsia sinistra. Solo un'illusione: dopo pochi minuti accusa un problema muscolare e, complici le sostituzioni terminate, resta in campo senza praticamente dare alcun contributo fino alla fine.
Giandonato 6.5 Resta in campo fino al 53' ma, nonostante la giovane età, è uno dei pochi a metterci determinazione e impegno. Si fa vedere dai compagni e prova anche un affondo sulla corsia sinistra. Forse l'unica buona notizia della giornata bianconera.
Felipe Melo 6 Gioca con orgoglio fino al novantesimo, senza perdere la testa come fatto, ad esempio, nella gara di andata. Sue le uniche due conclusioni pericolose verso la porta di Mirante, sicuramente non un dato positivo per Delneri.
Salihamidzic 6 Entra per Pepe e assicura copertura nella zona centrale del campo anche se non sembra avere una precisa collocazione tattica.
Del Piero 6 Poco brillante dal punto di vista fisico, tenta invano di accendere la luce ma in questa Juventus sembra davvero una missione impossibile. Ci prova con una punizione da lontano, Mirante gli dice di no. Sarà presente anche nella nuova Juventus ma è indubbio che, a 37 anni, la ricostruzione non può basarsi su di lui.
Pepe 6 La grinta non manca mai, anche quando l'emergenza lo porta a giocare come centrocampista centrale. In una squadra spenta, con un gioco troppo prevedibile, non basta a raccogliere punti.
Matri 6 Non demerita in termini di spirito di sacrificio, reclama in continuazione assist e lanci che molto spesso non riceve. Non riesce a creare occasioni degne di nota e alla fine, con l'ingresso di Toni, deve allargarsi sulla fascia.
Martinez 5 Schierato titolare al posto di Krasic, non sfrutta l'occasione per riabilitare una stagione da dimenticare. Qualche spunto personale, mai incisivo, si ritrova sui piedi un'occasione ghiotta ma si vede respingere la conclusione da Mirante.
Toni 6 Non si può certo dire che per lui sia un periodo fortunato. Dopo il palo colpito contro il Chievo, sfiora il bis con un colpo di testa che termina a pochi centimetri dalla porta difesa da Mirante. Juventus deludente ma la dea bendata guarda sicuramente altrove.
Allenatore: Delneri 5 Entrerà, suo malgrado, nella storia bianconera concludendo la stagione fuori dalle coppe europee. Il suo gioco non si è praticamente mai visto e il credito nei confronti dei tifosi è praticamente nullo. L'unica speranza di rimanere sulla panchina della Juventus è legata all'assenza di alternative valide, e questo non aiuta sicuramente ad essere ottimisti.