Serie A, Lazio, Inzaghi: "Non ci possiamo nascondere. Milinkovic? Ragazzo sensibile, le critiche lo condizionano"

Pubblicato il 22 settembre 2018 alle 15:30:14
Categoria: Serie A
Autore: Luca Pifferi

Dopo la vittoria di misura per 2-1 in Europa League contro i ciprioti dell'Apollon, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza alla vigilia del match di domani alle 15 dell'Olimpico tra la sua Lazio e il Genoa di Ballardini.

La Lazio non sta entusiasmando per quanto riguarda la brillantezza di gioco, ma Inzaghi non sembra preoccupato: "Abbiamo ottenuto 3 vittorie di misura fondamentali perchè venivamo da due sconfitte consecutive ad inizio campionato contro il Napoli e contro la Juve. Proviamo a crescere, con tutte le sofferenze del caso, ma ricordiamoci che dobbiamo sempre lavorare". Alle domande sulla partita di domani con il Genoa, l'allenatore dei biancocelesti risponde: "Il Genoa? Conosciamo i rossoblù e sappiamo che sono ben allenati da un tecnico esperto come Ballardini. Dovremo essere lucidi e approcciarci bene all'incontro perchè non avremo molti spazi a disposizione. Piatek? E' in forma e sta segnando tanto: sarà un osservato speciale, così come Goran Pandev". Sugli 11 che scenderanno in campo domani, Inzaghi non si sbilancia: "Devo ancora fare delle valutazioni. Abbiamo avuto delle piccole defezioni e probabilmente anche Radu non sarà della partita. Abbiamo avuto poco tempo a disposizione per prepararci al meglio. Luis Alberto? E' in crescita e ci aspettiamo ancora dei miglioramenti. Tornerà devastante come la scorsa stagione. Le critiche a Milinkovic-Savic? E' un ragazzo sensibile che non ha preso bene le critiche ricevute ad inizio stagione. Anche lui deve crescere a livello di condizione fisica, visto che ha saltato la preparazione estiva.". Chiosa finale sulla pressione della tifoseria che la squadra potrebbe avvertire: "Nelle ultime stagioni abbiamo fatto cose straordinarie. Non possiamo nasconderci e lavoreremo per migliorarci, poi vedremo cosa dirà il campo".