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Serie A: Lazio, a Lecce un poker amaro

Pubblicato il 23 maggio 2011 alle 08:00:00
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Nell'ultima giornata di campionato la Lazio conquista i tre punti a Lecce ma, complice il pareggio tra Udinese e Milan, non riesce a raggiungere il quarto posto in classifica e deve accontentarsi della qualificazione in Europa League. I salentini, nonostante la sconfitta e l'addio annunciato in settimana da De Canio, festeggiano davanti al proprio pubblico la permanenza nella massima serie.

Nel Lecce gioca in porta Benassi e, a causa delle numerose defezioni, Giacomazzi come centrale difensivo mentre Piatti viene scelto in appoggio a Di Michele. Reja conferma invece Rocchi al centro dell'attacco con il trio Zarate, Hernanes e Mauri alle sue spalle. Come era nelle attese, sono proprio gli ospiti a fare la partita in avvio, nell'attesa di una buona notizia da Udine. Bastano solo sei minuti ai biancocelesti per sbloccare il risultato, grazie a Tommaso Rocchi che si invola verso la porta avversaria e supera con un tocco di sinistro Benassi. Le emozioni per il pubblico del Via del Mare non mancano, Piatti e Rocchi sfiorano il gol, lo trova invece Coppola che si inserisce in area e supera Muslera con un pallonetto, non del tutto volontario. Neanche il tempo di festeggiare per i salentini che Zarate, servito da Rocchi in area, trova il raddoppio con un gran diagonale. Lecce mai domo, ed è Piatti a riportare con un sinistro ancora il risultato in parità poco prima dell'intervallo.

La ripresa si apre con Gonzalez al posto di Hernanes mentre De Canio risponde con un Lecce ultra-offensivo, inserendo Chevanton e Corvia. L'allenatore di Matera è però sfortunato perchè poco dopo, al 52', la svolta dell'incontro è avversa ai salentini: Rocchi si invola verso Benassi, il portiere lo stende e viene espulso, con conseguente rigore trasformato da Zarate. L'ardore del Lecce, sospinto dal calore del proprio pubblico, si spegne con l'uomo in meno e al 63' una sfortunata deviazione di Vives nella propria porta supera Rosati e chiude virtualmente l'incontro. Qualche spunto di Chevanton prova a riaccendere il finale di partita ma fino al triplice fischio di Rocchi il risultato non cambia.

La Lazio deve accontentarsi di chiudere il proprio campionato davanti alla Roma ma non raggiunge il quarto posto e la relativa qualificazione ai preliminari di Champions League. Una parziale delusione per la squadra del presidente Lotito, capace comunque di disputare una stagione molto al di sopra delle previsioni di inizio anno, grazie alla sorpresa Hernanes, oggi in ombra, e ad un gioco a tratti spumeggiante. Il Lecce può festeggiare una salvezza meritata, conquistata con un finale di campionato ad alti livelli, nonostante una rosa forse meno attrezzata delle concorrenti. L'addio di De Canio apre incertezze sul futuro della società, nell'ambito di un progetto che sembrava ben pianificato e che ora rischia di ripartire da zero.