Guarda il gol e gli highlights di Juventus-Palermo
Rivivi le emozioni di Juventus-Palermo: cronaca, pagelle e tabellino
La Juventus batte 1-0 il Palermo e si laurea campione d'Italia per la 29sima volta nella sua storia. Una vittoria che arriva con tre turni di anticipo dopo che gli uomini di Conte sono sempre stati in testa dall'inizio del campionato. Titolo festeggiato tra l'altro nell'anniversario di quel 5 maggio 2002, in cui i bianconeri colsero un titolo insperato per via del tracollo dell'Inter contro la Lazio all'ultima giornata. Per i rosanero ritorno al ko dopo cinque risultati utili consecutivi e, per via del successo del Genoa sul Pescara, terzultimo posto della classifica con 32 punti.
Parlando della partita non si può assolutamente discutere il merito con cui i bianconeri hanno portato a casa i tre punti contro i siciliani che sono parsi troppo rinunciatari. Conte conferma il 3-5-1-1 delle ultime apparizioni con Marchisio alle spalle dell'unica punta Vucinic mentre Sannino recupera in extremis Ilicic, schierato in tandem con Miccoli. I padroni di casa partono fortissimo, Lichtsteiner e Asamoah sfornano cross a ripetizione che i loro compagni non sfruttano. I siciliani sono tutti chiusi all'interno della propria trequarti e così costringono Vidal e Pogba a soluzioni da fuori area che non hanno fortuna. La prima occasione per la Vecchia Signora arriva alla mezz'ora quando Pogba imbecca in profondità Vucinic che però calcia addosso a Sorrentino. Il Palermo, costretto sulla difensiva, non riesce neanche a fare il solletico a Buffon ma la Juve sbaglia troppo, specialmente quando si tratta di fare l'ultimo passaggio. L'ultimo brivido dei primi 45' lo regala Kurtic che su un cross invitante di Asamoah rischia l'autorete. Si va così al riposo sullo 0-0.
La ripresa però inizia con un brivido raggelante per Buffon e tutto lo Juventus Stadium: dopo 5' di cronometro Miccoli coglie un palo clamoroso con un diagonale di destro. Ai bianconeri ci vuole un episodio per sbloccare il match che puntualmente arriva al 58': Donati spinge ingenuamente in area di rigore Vucinic e Romeo concede la massima punizione. Dal dischetto Vidal è implacabile: Juve avanti e decimo centro in campionato per il cileno. A questo punto i padroni di casa dilagano e creano occasioni a ripetizione: Sorrentino si deve disimpegnare su Vucinic e Vidal, Chiellini non trova la porta per un soffio e poi tante chance sprecate in contropiede. Nonostante i cambi operati, la squadra di Sannino non reagisce e anzi rischia il colpo del ko quando Quagliarella (subentrato a Vucinic) coglie la traversa con un destro violento da fuori area. All'83' però i bianconeri restano in dieci: Pogba reagisce con uno sputo ad una provocazione di Aronica e Romeo manda il francese sotto la doccia anzi tempo. In extremis Faurlin potrebbe addirittura pareggiare i conti, ma l'argentino colpisce male e il triplice fischio di Romeo sancisce la gioia liberatoria dello Juventus Stadium.
Nonostante il rosso rimediato nel finale Pogba è autore di una prestazione superba, così come Asamoah. Nelle file dei rosanero delude Ilicic ed è imbarazzante la prova di Anselmo. Nel prossimo turno il Palermo è chiamato alla prova da tre punti al Barbera contro l'Udinese, squadra molto in forma in questo ultimo periodo. Dal canto suo, la Juve campione d'Italia è in passerella allo stadio Azzurri d'Italia contro l'Atalanta.