Antonio Conte segue a ruota il low-profile dettato dal presidente Andrea Agnelli: "Siamo solo alla quarta giornata e penso che le graduatorie non possano essersi ribaltate del tutto - afferma l'allenatore della Juventus in conferenza stampa a Vinovo -. Noi restiamo con i piedi per terra, sapendo che questo è un cammino lungo e difficile". E giudica eccessivo l'entusiasmo intorno all'ambiente "perchè so benissimo che, facendo gli scongiuri, alla prima situazione negativa tutto si capovolge. Io invece voglio equilibrio".
Un equilibrio che i bianconeri dovranno mantenere anche domani contro il Bologna: "Le insidie tecnico-tattiche ci sono in ogni partita - prosegue Conte -. I rossoblù cambiano spesso formazione e non danno riferimenti tattici. Noi dovremo essere bravi in campo ad adattarci a qualsiasi tipo di situazione che andremo a trovare".
Sul turnover, il tecnico non si sbilancia: "Farò delle scelte in base a determinate situazioni e agli avversari. Perchè gioca Giaccherini e non altri? Ha avuto l'opportunità, grazie alla sosta del campionato, di lavorare due settimane e mezzo in più rispetto ad Elia e rispetto ad Estigarribia. Ciò non significa che loro non troveranno spazio". E conclude sul Napoli: "E' una squadra che ha una propria identità e hanno rispetto a noi un anno e mezzo di lavoro in più: è questo il motivo per cui loro sono davanti a noi".