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Serie A: pazza Inter, Genoa domato a fatica

Pubblicato il 1 aprile 2012 alle 17:15:00
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Quattro rigori, due espulsioni e nove gol in una gara spettacolare a San Siro. L'Inter si impone per 5-4 nel giorno dell'esordio di Stramaccioni in panchina. Nerazzurri che nel primo tempo si portano sul 3-0 con la doppietta di Milito e il gol di Samuel, salvo subire il gol di Moretti nel finale di tempo. La seconda frazione è un turbinio di emozioni con 4 calci di rigore e due espulsioni per Belluschi e Julio Cesar ma alla fine sono i nerazzurri ad aggiuducarsi la posta in palio.

Parte subito su grandi ritmi la gara con il Genoa che prova a sorprendere i nerazzurri in avvio ma Cambiasso e bravissimo a salvare sul colpo di testa di Sculli. L'Inter impiega qualche minuti a entrare in partita ma esce bene e inizia a macinare trame di gioco convincenti. Da una queste nasce il gol del vantaggio di Milito, che svetta tutto solo su cross di Forlan e batte un impotente Frey.

Il vantaggio galvanizza il ragazzi di Stramaccioni che poco dopo trovano il raddoppio ancora con Milito: l'argentino lanciato tutto solo verso la porta non sbaglia. Il Genoa sembra non riuscire a reagire e subisce le incursioni dell'Inter, che al 38' trova anche il gol del 3-0 con una deviazione sotto porta di Samuel. In pieno recupero però sugli sviluppi di un calcio d'angolo Moretti accorcia le distanze deviando con il corpo una bella rovesciata di Sculli. Si chiude così sul 3-1 una bella prima frazione.  

La ripresa è un susseguirsi di emozioni, Marino sceglie subito Jankovic per Veloso e il Genoa preme bene in avvio. Al 59' Zanetti tocca di mano in area di rigore su colpo di testa di Sculli, per Valeri è rigore: sul dischetto si presenta Palacio che non sbaglia e accorcia le distanze. L'Inter sembra aver accusato il colpo ma continua a fare il suo gioco trovando uno splendido gol con Zarate che realizza il 4-2 con un bellissimo destro a giro che si spegne alle spalle di Frey.

La gara sembra chiusa ma è ancora un calcio di rigore a rimetterla in discussione: Julio Cesar stende Palacio che lo aveva saltato, espulsione per il portiere brasiliano e Gilardino dagli undici metri non sbaglia. Poco dopo però è il neo entrato Guarin ad essere steso in area da Belluschi che guadagna il rosso e permette a Milito di siglare la sua tripletta personale dal dischetto. Quando tutto sembra finito arriva anche il quarto penalty della gara per un fallo di Lucio su Sculli, ancora Gilardino non sbaglia e trova la prima doppietta in rossoblù.