Rivivi le emozioni di Milan-Fiorentina: cronaca, pagelle e tabellino
La Fiorentina sbanca San Siro e fa un enorme piacere non solo a sé stessa, ma anche alla Juventus. Il Milan è battuto 2-1 da un gol di Amauri all'89' e mette a rischio la vetta della classifica di Serie A: in caso di successo a Palermo, i bianconeri si riprenderebbero lo scettro.
Che non sarebbe stata una giornata limpida per la squadra di Allegri lo si nota da subito: i viola sono più aggressivi, brillanti e veloci. Ljajic e Jovetic svariano su tutto il fronte d'attacco, con De Silvestri e Pasqual ad agire sulle fasce. Il Milan al contrario manovra in modo prevedibile. Ci vuole un generoso rigore per sbloccare il risultato: al 35' Nastasic tiene Maxi Lopez per la maglietta, l'argentino si lascia cadere e Celi decreta il penalty, trasformato da Ibrahimovic. Il gol subito non demotiva gli ospiti, che sfiorano il pari con la punizione di Ljajic, su cui Abbiati si supera. Sull'altro lato palo di Maxi Lopez.
Pronti-via, la ripresa si apre con l'1-1 di Jovetic. Sull'assist di De Silvestri, Abate tiene in gioco il montenegrino, che avanza in solitudine e batte Abbiati. Il Milan annusa il pericolo e reagisce, perlopiù in modo confusionario. Maxi Lopez spara su Boruc da due passi, in contropiede Jovetic ha due occasioni ma non imprime forza al pallone. A pochi minuti dalla fine Allegri tenta la carta Cassano, in campo a distanza di cinque mesi (ultima apparizione il 29 ottobre a Roma). Tutto proiettato in avanti, il Milan subisce in extremis: buco di Mexes - il secondo in quattro giorni -, Amauri scambia con Jovetic e batte Abbiati con un destro preciso, festeggiando il primo gol in maglia viola.
Una rete fondamentale, considerata la vittoria del Lecce sulla Roma. La squadra di Delio Rossi resta a +5 sul terz'ultimo posto, ma supera Genoa e Parma e si riconcilia con i tifosi. I rossoneri, a corto di benzina, si apprestano ad affrontare le ultime 7 partite con dubbi e incertezze.