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Serie A: Genoa-Juventus, le pagelle

Pubblicato il 16 settembre 2012 alle 18:00:43
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Le pagelle di Genoa-Juventus, terminata 1-3

GENOA
Frey 6 Ipnotizza Matri a pochi minuti dall'intervallo ma deve arrendersi nella ripresa quando non può nulla sul destro a girare di Giaccherini che lancia la rimonta bianconera, poi confezionata da Vucinic e Asamoah.
Sampirisi 5 De Ceglie arriva puntualmente al cross nel primo tempo, senza incontrare particolare resistenza. Nel secondo tempo prima sfiora il 2-0 con un colpo di testa sottomisura poi però commette il fallo, ingenuo quanto evidente, su Asamoah che permette alla Juventus di allungare.
Bovo 6 Bene per quasi un'ora, a comando di una retroguardia arcigna contro le offensive bianconere. Nel secondo tempo la musica cambia e, dopo il pari di Giaccherini, deve alzare bandiera bianca per infortunio
Granqvist 5.5 Sostituisce l'infortunato Bovo e si trova a fronteggiare le incursioni bianconere nel pieno dell'intensità. Deve cedere senza poter fare molto.
Ferronetti s.v. Sostituisce Sampirisi poco dopo il fallo da rigore che congela la speranza rossoblu di portare a casa almeno un punto.
Antonelli 5.5 Anche in un primo tempo non superlativo la Juventus affonda regolarmente sulle corsie laterali. Dal suo lato Caceres gode di troppa libertà nei cross anche se i pericoli creati non sono poi tanti.
Canini 5.5 Alza il muro insieme a Bovo nel primo tempo, concedendo a Matri solo un'occasione nel finale. Cede nella ripresa, con l'ingresso di Vucinic che manda il tilt tutto il reparto difensivo di De Canio.
Kucka 6.5 Solido e grintoso, recupera diversi palloni a centrocampo rilanciando spesso in prima persona le azioni offensive dei suoi. Cala solo nella ripresa quando la Juventus cresce di intensità e si segnala solo per le continue scintille con Vucinic
Bertolacci 5 Il suo nome evoca ricordi sempre poco piacevoli ai tifosi bianconeri ma in questo caso la tendenza si inverte. In un prova poco brillante per dinamismo e copertura, si divora il gol del 2-0 solo davanti a Buffon e ne paga subito dopo le conseguenze.
Seymour 5.5 Abulico a centrocampo, meno determinato rispetto ai suoi compagni di reparto. Si defila spesso sulla sinistra ma non trova la giusta sintonia con Antonelli e si ritrova spesso superato da Caceres.
Immobile 7 Aveva promesso l'esultanza in caso di gol alla vigilia. Rimanda inizialmente l'appuntamento sprecando in avvio un'occasione a tu per tu con Buffon poi al 18' si fa perdonare con un destro chirurgico che manda il delirio i tifosi rossoblu. Rimedia un giallo per "troppa esultanza" ma fa sorgere più di un interrogativo nella dirigenza bianconera, almeno fino al gol del pari. Bravo tecnicamente, non soffre lo scontro fisico contro Barzagli e Chiellini.
Borriello 6.5 Ex con il dente avvelenato, va vicino al gol in diverse occasioni cogliendo anche una traversa. Riceve gli applausi del pubblico genoano, che ne apprezza il sacrificio, e genera qualche scintilla di troppo nel finale per una gomitata, evitabilissima, a Bonucci.
Jankovic 6.5 Pungente nel primo tempo, quando mette spesso in apprensione la difesa bianconera e si rende pericoloso sui calci piazzati. Esce gradualmente dalla scena nel secondo tempo, quando la sua squadra deve pensare soprattutto a difendersi.
Melazzi s.v. Esordio in Serie A per il giovane uruguaiano ma poco o nulla da segnalare, se non qualche fallo

De Canio 6.5 Affronta i campioni d'Italia con coraggio schierando in avanti sia Immobile che Borriello. Il primo tempo sembra premiare la scelta, con una squadra corta, vivace e sempre pronta a far male quando si riversa in avanti. Nel secondo tempo subisce la crescita della Juventus e dopo il 2-0 fallito da Bertolacci non riesce ad evitare il tracollo psicologico che spiana la strada ai bianconeri.

JUVENTUS
Buffon 7 Non riesce ad intervenire sul destro di Immobile, debole ma preciso, che sblocca il risultato. L'intervento su Bertolacci al 60' è però di quelli che valgono tre punti. Se il Genoa fosse andato sul 2-0 l'epilogo sarebbe stato sicuramente diverso. Una rivincita anche per lui, dopo l'errore che l'anno scorso aveva permesso proprio a Bertolacci di trovare un pari insperato con il Lecce a Torino.
De Ceglie 6.5 Reattivo sulla corsia di sinistra, vince il duello con Sampirisi e si presenta regolarmente al cross, con una mira sicuramente migliore rispetto a Caceres ma senza creare pericoli veri dalle parti di Frey. Esce con i suoi ancora sotto di un gol e l'impatto di Asamoah gli fa capire che sarà difficile scalare le gerarchie.
Chiellini 6 Qualche apprensione di troppo sul suo lato, con Jankovic e Immobile che soprattutto nel primo tempo affondano regolarmente. Nel clima da battaglia di Marassi si sente a suo agio e non va troppo per il sottile quando si tratta di allontanare i pericoli
Caceres 6 Antonelli gli regala metri a disposizione sulla corsia destra ma i cross in serie che nascono dai suoi piedi non brillano per tempismo e precisione. Assicura comunque corsa e spinta continua fino a quando resta sul terreno di gioco, con l'attenuante del rientro dopo lo stop.
Lichtsteiner 6.5 Entra nell'ultimo quarto d'ora e sfrutta la confusione del Genoa per continuare a spingere con decisione sulla corsia di destra, dove nasce l'azione del terzo gol
Barzagli 5.5 Meno sicuro rispetto ad altre prestazioni. Soffre gli spunti di Immobile e Borriello e rimedia anche un cartellino giallo, lottando comunque con la solita grinta.
Bonucci 6.5 Pronti, via e regala subito a Borriello un'occasione d'oro con un disimpegno da brividi. Cresce con il passare dei minuti e nel finale di tempo compie un salvataggio strepitoso sempre contro l'attaccante napoletano del Genoa, con una scivolata che disinnesca la conclusione a colpo sicuro. A corrente alternata, ma questo non rappresenta certo una sorpresa
Marchisio 6 Meno incisivo rispetto ad altre partite, assicura lavoro oscuro a centrocampo per contenere le ripartenze del Genoa e non si risparmia quando si tratta di provare la conclusione dal limite.
Pirlo 6.5 De Canio piazza Kucka sulle sue tracce e di spazio per poter dirigere il gioco ne trova ben poco. Nonostante ciò, il pallone tra i suoi piedi è sempre al sicuro, con lanci precisi che pescano i compagni sulle corsie laterali e tengono sempre in allarme gli avversari.
Giaccherini 7 Spento nel primo tempo, quando fatica a trovare la posizione giusta e l'intesa con Giovinco e De Ceglie, anche se è suo l'assist poi sprecato da Matri. Cresce nettamente nella ripresa, non solo per il gol preziosissimo che permette alla Juventus di agguantare il pari poco dopo aver rischiato lo 0-2. Tanto movimento e incursioni continue a sfiancare Bertolacci.
Asamoah 7.5 Non è un bomber da 25 gol a stagione ma il suo rendimento in questa prima parte di stagione bianconera, da neo-acquisto, è sicuramente da "top player". Entra ad inizio ripresa, con il Genoa ancora avanti, e mette il suo timbro sulla gara. Prima si procura il rigore del 2-1 con un'incursione sulla sinistra poi è puntuale in area in occasione del 3-1. Difficile farne a meno.
Vucinic 7.5 Forse è esagerato parlare di Juventus "Vucinic-dipendente" ma la svolta assicurata alla partita con l'ingresso del montenegrino è stata evidente. Sempre bravo quando ha la sfera tra i piedi, è impressionante per la capacità di creare pericoli alle difese avversarie anche negli spazi stretti. Lucido nel vedere l'arrivo di Giaccherini, freddo quando si presenta sul dischetto, puntuale quando crea il 3-1 di Asamoah.
Giovinco 6 Il pressing continuo del Genoa non gli permette di far valere il suo maggiore tasso tecnico, soprattutto nel primo tempo. Cresce nella ripresa quando colpisce un palo con un bel destro a girare e duetta in diverse occasioni con Vucinic, sicuramente più in sintonia con lui rispetto a Matri.
Matri 4.5 Lento, poco deciso quando si tratta di attaccare gli spazi, si divora una occasione d'oro nel finale di tempo, anche se in sospetto fuorigioco. Sfrutta malissimo la chance offerta da Conte e ora rischia di scalare indietro nella gerarchia offensiva, considerando l'impatto avuto da Vucinic dopo la sostituzione.

Carrera 7 Sulla divisione di meriti tra lui e Conte si parlerà spesso nel corso della stagione, a meno di sorprese nei prossimi appuntamenti giudiziari. In ogni caso i tre punti di Genova vengono con forza dalla panchina, con le prestazioni di Vucinic e Asamoah che riescono a ribaltare un primo tempo incolore. Ora la Champions, dove dicono che sia fondamentale l'esperienza. Basteranno i lampi di Vucinic e i miracoli di Buffon?