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Rivivi le emozioni di Genoa-Cagliari: cronaca, pagelle e tabellino
Torna a sorridere il Genoa che, dopo quasi due mesi, ritrova il successo battendo 2-0 il Cagliari a Marassi. Le firme sulla vittoria rossoblù sono di Niang e Iago Falquè, a segno rispettivamente al 52' e al 56'. La squadra di Zeman, al sesto ko nelle ultime sette partite, resta penultima e recrimina per tre legni colpiti nel primo tempo da Rossettini, Ceppitelli e Mpoku. Nel finale anche il Genoa colpisce un palo con lo scatenato Niang.
Da una parte l’Europa e dall’altra la Serie B. Se il Genoa al termine della gara odierna può sperare ancora in un piazzamento europeo (i punti di distacco dal Napoli adesso sono 6), per il Cagliari la permanenza nella massima serie appare ormai utopia o quasi (il successo manca dal 24 gennaio). I sardi cominciano la gara all’attacco e già al 2’ si presentano dalle parti di Lamanna: il destro di Ekdal è però debole e centrale per impensierire l’estremo difensore dei Grifoni. Cinque minuti più tardi su corner Rossettini colpisce il palo di testa e sulla ribattuta Ceppitelli lo imita di piede. Il pressing degli ospiti mette in difficoltà l’undici di Gasperini, salvati al 21’ dalla traversa sullo splendido destro di Mpoku. I liguri, strigliati dal loro tecnico, prendono progressivamente il controllo del gioco e iniziano a impensierire Brkic. Al 30’ Marchese spreca di sinistro da buona posizione calciando in curva e subito dopo Iago Falquè si presenta a tu per tu con il portiere avversario facendosi respingere il tentativo di sinistro.
Nella ripresa è un altro Genoa per mentalità e intensità. Al 52’ Niang deposita in rete da due passi sfruttando l’assist di Roncaglia e la disattenzione generale della difesa cagliaritana. La formazione di Zeman è disunita e disposta in maniera pessima anche al 57’: Perotti, in seguito a uno slalom da applausi, serve Iago Falquè che di sinistro supera Brkic. Il Cagliari in precedenza aveva protestato chiedendo l’espulsione di Niang per un colpo a Rossettini (fuori dal campo per essere assistito in occasione del 2-0) a palla lontana. Nel frattempo Zeman corre ai ripari inserendo Joao Pedro: il brasiliano impegna immediatamente l’attento Lamanna. Poi è ancora Genoa, complice la prateria lasciata a disposizione dalla squadra del boemo: solo il palo nega la gioia della doppietta a Niang. Nel finale Lamanna non si lascia sorprendere sugli ultimi sussulti dei sardi.