Serie A, Gattuso ringhia: "Vedrete se trasmetto rabbia o meno"

Pubblicato il 28 aprile 2018 alle 16:45:46
Categoria: Serie A
Autore: Simone Lo Giudice

"È fisiologico un calo. In questo momento però non abbiamo il tempo di pensare di aver perso la Champions, noi ci stiamo giocando ancora tanto. Non ci possiamo permettere di staccare la spina": Gennaro Gattuso carica i suoi giocatori, una settimana dopo il ko in casa col Benevento, a poche ore dalla trasferta di Bologna, dove il Milan cerca un successo che manca da oltre un mese. "Non c'è stato nessun confronto in settimana - spiega il tecnico -. Abbiamo toccato il fondo domenica e non mi è sembrato corretto lasciare due giorni liberi. Dovevo andare in Spagna con la mia famiglia, ma bisognava lavorare. A qualcuno ha fatto piacere, ad altri no, ma bisogna assumersi le proprie responsabilità". Una sconfitta che ha tagliato le gambe al Diavolo, che adesso rischia di non qualificarsi nemmeno alla prossima Europa League: "Fassone Mirabelli sono ogni giorno in contatto con me - dice Gattuso - e ci fanno sapere quali sono le conseguenze di un eventuale sesto, settimo, ottavo posto. È giusto che ci ricordino quali siano gli scenari qualora non dovessi raggiungere gli obiettivi". L'allenatore ha detto la sua sul possibile addio del ds Mirabelli a fine stagione: "Il suo lavoro non è da buttare, non sarò io a riconfermarlo. Sono solo chiacchiere da bar in questo momento - specifica il tecnico -. Ogni settimana esce qualcosa di diverso su di noi, ecco perché non leggo mai. Preferisco perdere energie coi miei giocatori piuttosto che con le chiacchiere".

 L'allenatore ha parlato anche della condizione fisica della squadra: "Fisicamente non siamo al top, ma quando si inizia a sentire la puzza bisogna cambiare mentalità, con umiltà e rispettando gli avversari - continua Gattuso -. Se cominciamo a pensare che siamo arrivati in finale di Coppa Italia e che abbiamo vinto 7 Champions, sbagliamo di grosso". A commettere meno errori dovranno essere soprattutto gli attaccanti CutroneKalinic e André Silva, che l'allenatore ha spesso alternato senza riuscire ancora a trovare la quadra: "Le mie scelte sono motivate da quello che vedo durante la settimana - conclude Gattuso -. Se uno durante la settimana fa il pirla, non posso pensare di farlo giocare". A Bologna il Milan spera di ritrovare il sorriso, dopo un mese e mezzo avaro di soddisfazioni.