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Serie A: Fiorentina-Palermo 4-3, le pagelle

Pubblicato il 11 gennaio 2015 alle 18:00:21
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Rivivi le emozioni di Fiorentina-Palermo: cronaca, pagelle e tabellino

Le pagelle di Fiorentina-Palermo, terminata 4-3

FIORENTINA

Tatarusanu 6 Nessuna colpa sui gol, per il resto non deve fare interventi difficili.
Basanta 6.5 Per 51' fa un figurone, concedendo poco o niente a Belotti e segnando il raddoppio. Qualche sbandata di troppo, invece, nell'ultima mezz'ora. Sul rigore è più sfortunato che maldestro.
Pasqual 7 Sblocca la gara con un sinistro di rara precisione, poi serve a Cuadrado un pallone che basta spingere in rete. Prova concreta, la dirigenza rifletta priva di lasciarlo andare.
Alonso 5.5 Smette subito di inseguire Quaison nell'azione del 2-2. Nella difesa a 3 non è a suo agio, anche se per un tempo regge.
Richards 6 Entra nel finale, contribuisce a mantenere il vantaggio.
Tomovic 5.5 Un po' in difficoltà quando Belotti svaria dalla sua parte.
Pizarro 6 Rovina una bella partita che lo vede spesso al tiro, con un palo clamoroso al 42', con lo sciagurato retropassaggio che regala a Quaison il 2-2.
Borja Valero 7 Sfortunato al 24' quando fa tutto bene ma la traversa gli nega il gol. Impegna Sorrentino al 33', da' una bella palla a Cuadrado ad inizio ripresa. Eccellente in tutte le zone del campo, sembra tornato sui livelli degli anni scorsi.
Kurtic 6 Cerca di tenere il pallone. Montella lo manda in campo per questo.
Cuadrado 7 Per un tempo si fa notare solo per il velo che fa passare il pallone da Mati Fernandez a Pasqual nell'azione dell'1-0. Si scatena nella ripresa, facendo staffetta con Mati e segna il gol del 3-2. A corrente alternata, ma decisivo.
Vargas s.v. Troppo poco tempo per incidere.
Fernandez 7 Un grande primo tempo in cui serve a Pasqual l'assist dell'1-0 e per poco non fa il bis con Pizarro che coglie invece il palo. Cala nella ripresa.
Joaquin 7 Belle giocate sulla destra dove fa venire il mal di testa a Lazaar. Il gol però lo segna dalla sinistra con un tiro spettacolare, giusto premio per una prova maiuscola.
Gomez 5 Si mangia il gol del raddoppio dopo la traversa di Borja Valero al 24', poi contribuisce indirettamente al raddoppio costringendo Sorrentino a uscire male ma questo non basta a salvare la sua prova.

All. Montella 7 Dopo un punto e solo gol nelle ultime due gare ritrova gioco e risultato, anche se non si sblocca Gomez. La difesa va in bambola dopo un'ora promettente ma le assenze erano pesanti.

PALERMO
Sorrentino 6 Impacciato nell'azione del raddoppio viola, prima e dopo salvataggi importanti su Borja Valero e Cuadrado. Due volte salvato dai legni.
Lazaar 5 Sovrastato da Joaquin in difesa, in attacco si fa vedere solo quando non sfrutta un cross di Morganella lamentando un fallo da rigore che non c'è.
Emerson 6 Ci mette energia, anche troppa rimediando un'ammonizione gratuita.
Munoz 5 Non presidia l'area come dovrebbe, troppo morbido in diverse situazioni.
Gonzalez 5 Come Munoz, non da' mai sensazione di sicurezza, neppure ai compagni.
Morganella 5.5 Due bei palloni messi in mezzo nel primo tempo, poco o niente nella ripresa. Soffre Pasqual.
Feddal 5.5 Qualche chiusura importante nel primo tempo ma partecipa al pasticcio colettivo nell'azione del raddoppio.
Barreto 5.5 Tra i più deludenti, un passo indietro rispetto alle ultime uscite.
Maresca 6 Fa temere un grave infortunio dopo appena 10' ma tiene duro e da' il suo contributo in termini d'esperienza.
Bolzoni s.v. Partecipa senza incidere agli sterili assalti finali. Della Rocca s.v. - Vazquez 6 Nel primo tempo è l'unico che tenta di rendersi pericoloso ma predica nel deserto.
Rigoni 6 Qualche rudezza di troppo ma a centrocampo è uno dei più grintosi.
Quaison 7.5 Fa il Dybala segnando due gol nel giro di un paio minuti e riapre una gara che sembrava già chiusa. Gol non difficili, ma era importante farsi trovare pronto.
Belotti 6.5 Nel primo tempo fa molta fatica, nella ripresa fornisce l'assist a Quaison per il primo gol, poi si procura e trasforma il rigore nel finale.

All. Iachini 6 Squadra spenta per quasi un'ora, poi la mossa di inserire Quaison cambia tutto. Non c'era Dybala ma non è il reparto offensivo oggi a latitare.