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Rivivi le emozioni di Fiorentina-Juventus: cronaca, pagelle e tabellino
Era la partita più attesa della 14esima giornata, ma tra Fiorentina e Juventus è finita 0-0 al termine di 94 minuti avari di emozioni. Le due squadre ci provano ma in campo regna l’equilibrio e nessuna trova il guizzo vincente. Entrambe reclamano un rigore: i viola per un fallo di mano di Chiellini nel primo tempo, i bianconeri per un braccio largo di Pizarro nell’ultimo minuto di recupero. Dopo questo pareggio la Roma (che ospiterà all’Olimpico il Sassuolo) ha la grande opportunità di portarsi a -1 dalla Juventus.
I due allenatori scelgono lo stesso modulo di gioco: il 3-5-2 di Montella potrebbe tuttavia diventare un 4-3-3 in fase di spinta, anche se nel primo tempo Joaquin è poco efficace a destra. I viola partono forte, ma già al 3’ Pogba si accentra dalla sinistra e calcia ma il suo destro termina alto. Ci prova anche Llorente al 6’ (sinistro impreciso), poi al 10’ Neto respinge con i pugni un traversone di Evra mentre al 14’ il colpo di testa di Llorente su corner di Pirlo viene allontanato da Gomez: la Juve prova a dettare i ritmi di gioco, mentre la Fiorentina cerca le ripartenze veloci con Cuadrado. Lo spettacolo latita: l’unico episodio meritevole di attenzione capita al 19’, quando Chiellini (su punizione calciata da Mati Fernandez) tocca con la mano in area di rigore, ma per Rizzoli è tutto regolare. Cuadrado prova a mettere i brividi agli avversari con la sua velocità ma incide poco, al 31’ la punizione di Mati Fernandez esce mentre al 39’ il destro di Borja Valero sorvola la traversa.
L’intervallo non porta consiglio a nessuna delle due perché nel secondo tempo la musica è la stessa: i bianconeri cercano di aumentare i ritmi con le fiammate di Pogba e Coman, ma la difesa viola è perfetta e Neto non trema mai (il portiere respinge al 49’ un sinistro di Evra). Allegri si gioca la carta Tevez con lo scopo di aprire la retroguardia locale, Montella toglie un deludente Gomez per inserire Babacar ma lo 0-0 non si schioda: l’unica palla gol capita al 68’, quando il bolide di Cuadrado da fuori area viene deviato in corner dall’ottimo Buffon. I falli aumentano, le sportellate non mancano, ma il tempo scorre inesorabile e il match si chiude così dopo quattro minuti di recupero non prima di un altro episodio che farà discutere: a trenta secondi dalla fine Pogba mette in mezzo un pallone che Pizarro, col braccio largo, respinge con la mano. La Juve chiede il rigore, Rizzoli lascia proseguire anche stavolta.