Serie A femminile, prima giornata: Juve a valanga, viola show sul campo del Milan

Pubblicato il 29 agosto 2022 alle 12:00
Categoria: Calcio Femminile
Autore: Dario Damiano

È iniziata sabato 27 agosto la prima Serie A professionistica nella storia del calcio femminile. Il via è stato in realtà molto simile a quello degli anni precedenti: la Juventus campione d'Italia ha stravinto il match di debutto contro il Como, battuto 6-0 a domicilio. Gol di Boattin, tripletta della solita Girelli e doppietta per la nuova arrivata Beerensteyn, a testimoniare l'assoluta superiorità delle bianconere sulla squadra neo-promossa. Anche la Roma ha vinto con grande serenità e consapevolezza, imponendosi 2-0 sul campo del Pomigliano. Giacinti sigla la sua prima rete in giallorosso al debutto, Andressa ruba palla a Rizza e si invola per il raddoppio, chiudendo la partita già nel primo tempo. Ottima partita anche da parte dell'Inter, che a Sesto San Giovanni rifila un rotondo 4-1 al neonato Parma di Ulderici. Due colpi di testa, della nuova Van der Gragt e di Karchouni, aprono l'incontro, poi sale in cattedra la malawiana Chawinga, innesto del mercato: prima realizza l'assist per Marinelli, poi dribbla il portiere in uscita per il quarto gol. Inutile la rete di Cox al 90esimo che rende meno amaro il passivo per le ducali.

 

Sorpresa invece allo stadio Enzo RIcci: la Sampdoria di Cincotta inizia alla grandissima, battendo in rimonta il Sassuolo di Piovani. Le neroverdi, rivoluzionate dal mercato estivo, sono passate avanti con Clelland, ma nella ripresa una doppietta di Kelly Gago ha ribaltato le sorti del match, confermando le impressioni positive che la francese aveva donato nel pre-campionato. Chiudiamo con l'incontro di cartello della giornata, la sfida tra Milan e Fiorentina. Sono le viola ad avere la meglio al termine di un'ottima prestazione: apre Mijatovic con un gol da antologia, arrotonda l'ungherese Kajàn con una doppietta al debutto da incorniciare. Per le rossonere unica soddisfazione l'1-3 di Asllani, con Ganz che a fine partita si dirà decisamente insoddisfatto della prova della sua squadra.