Con la doppietta di Cavani il Napoli batte un buon Cagliari ed entra a gamba tesa nella lotta scudetto, riportandosi a -3 dal Milan capolista (e a un solo punto dall'Inter, seconda). Per il popolo azzurro i motivi per gioire sono almeno due, al di là della meritata vittoria. In primo luogo il Napoli ha ritrovato il suo Matador, che torna a essere decisivo con due reti pesanti e di pregevole fattura (nel caso del secondo gol); inoltre, il gruppo di Mazzarri dimostra di essere in grado di reggere alla pressione e di vincere una partita che era impossibile sbagliare. Insomma, il Napoli, sempre che ci fosse ancora bisogno di un'ulteriore conferma, è una grande del nostro campionato.
E dire che, per la prima metà, la gara tra Napoli e Cagliari è stata decisamente equilibrata, con gli ospiti che sono andate in due occasioni vicini al vantaggio. I sardi scendono in campo con la coppia d'attacco Acquafresca-Missiroli e una squadra imbottita di uomini d'ordine, mentre il Napoli, di fronte a una formazione così abbottonata, trova molta difficoltà a sviluppare gioco. Hamsik e Cavani sono costretti a girare al largo dall'area di Agazzi. L'unico che prova a sparigliare le carte in mezzo al campo è Zuniga, che però è troppo confusionario e poco preciso per essere realmente pericoloso.
In due occasioni Acquafresca riesce a incunearsi in una difesa del Napoli più distratta del solito: al 15' sfrutta un colpo di testa a centrocampo, salta Santacroce e avanza verso De Sanctis, ma il suo tiro finisce a lato. La punta cagliaritana si ripete al 32', ma in questo caso l'opposizione di Ruiz è decisiva a impedire un buon esito della conclusione. Nella ripresa il Napoli cambia volto e in 10 minuti vince la partita. L'episodio decisivo avviene al 49', quando Ariaudo non ha altro modo di fermare l'incursione di Lavezzi se non atterrarlo in area: Cavani trasforma il rigore e ferma il suo digiuno.
Sull'onda dell'entusiasmo gli uomini di Mazzarri arrivano in altre due occasioni vicinissimi al gol, con Hamsik e Yebda, ma al 56' il Cagliari pareggia con Acquafresca, abile ad approfittare di un rimpallo a suo favore dopo un contrasto in area con Cannavaro. I padroni di casa non si scompongono, e anzi continuano ad insistere, tornando immediatamente in vantaggio: al 61' Santacroce rinvia una palla innocua a centrocampo, Hamsik è abilissimo a intercettare il suo campanile e a trasformarlo magicamente in un assist volante per Lavezzi che, sul filo del fuorigioco, si trova di fronte ad Agazzi e lo beffa con un delizioso pallonetto.
La girandola dei cambi non porta alcun vantaggio agli uomini allenati da Donadoni, che nel finale si riversano con la forza della disperazione nell'area di De Sanctis. Ma stasera la serata è tutta del Napoli, e del suo profeta Edison Cavani.