Aurelio De Laurentiis non le manda a dire al suo allenatore Maurizio Sarri. Il numero uno partenopeo rompe il silenzio e punta il dito contro alcune scelte prese dal suo allenatore. "Campionato falsato? No, non parlerei in questi termini. Ci sono state delle scelte di Spalletti non condivisibili in Inter-Juve, come la sostituzione di Icardi, anche se giocare in dieci è sempre difficile - dichiara De Laurentiis a La Gazzetta dello Sport. Per il resto, lascerei perdere, non ci hanno rubato nulla". Il presidente del Napoli non ha digerito lo scarso utilizzo dell'intera rosa: "Avremmo potuto evitare questo calo se fossero stati utilizzati tutti i giocatori - puntualizza ADL-. Abbiamo avuto anche 17 punti di vantaggio sulla terza e siamo stati in testa per 24 giornate. Avremmo potuto far riposare qualche giocatore per tenerlo fresco per il finale. Non è stato così. Se non si fosse fatto male Ghoulam non avremmo mai scoperto che Mario Rui è un buon giocatore". De Laurentiis critica la gestione dell'intera stagione da parte del suo tecnico: "Io non avrei mollato le coppe europee. Contro il Lipsia abbiamo perso l’andata perché alla vigilia Sarri aveva lasciato intendere che dell’Europa gli importava poco o niente - prosegue il presidente-. Dichiarazioni che potrebbero aver smontato i giocatori. Poi, a Lipsia, abbiamo dimostrato di poter vincere, ma non è bastato".
Profondamente insoddisfatto, De Laurentiis non esclude il cambio della guida tecnica a partire dalla prossima stagione: "Non mi sembra adesso il caso di insistere con lui, va lasciato lavorare tranquillo - prosegue ADL -. Se vorrà rimanere per me sarà un grande piacere. Se qualcuno dovesse pagare la clausola rescissoria, a quel punto non potrei fare niente". Il presidente partenopeo è al lavoro da diversi mesi per cercare l'eventuale sostituto del tecnico toscano: "Abbiamo visto gente in Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Russia e anche in Italia - conclude ADL -. Se si volesse continuare col modulo ci sarebbe Giampaolo. Se si volesse prendere un innovatore potrebbe esserci Simone Inzaghi. A Spalletti ci avevo pensato 3 anni fa, ma era incasinato con lo Zenit. Conte è un amico e un bel colonnello che non fa fiatare più nessuno e detta regole particolari. Secondo me Sarri rimane. Se non volesse farlo però ho alternative altrettanto valide".
