Serie A, Chievo: il processo slitta al 12 settembre, i veronesi evitano il rischio-retrocessione

Pubblicato il 7 agosto 2018 alle 12:58:00
Categoria: Serie A
Autore: Marco Corradi

Il Tribunale Federale spegne i sogni del Crotone, e di fatto evita al Chievo il rischio-retrocessione. Nei giorni scorsi ha regnato il fermento riguardo al caso-plusvalenze che ha colpito i clivensi: il Tribunale aveva rimandato gli atti alla Procura Federale per un vizio procedurale, nato perchè non era stato ascoltato il presidente dei gialloblù Campedelli. Il patron clivense aveva evitato la prima audizione, fissata per il 31 luglio, ma si è fatto ascoltare da Pecoraro il 3 agosto: a quel punto, il nuovo processo era inevitabile, anche perchè l'illecito è acclarato ed è già stato punito per l'altra parte in causa, quel Cesena che si è visto infliggere un -15 in classifica che non sconterà mai a causa del fallimento. La Procura puntava a un'autentica corsa contro il tempo per svolgere il processo entro Ferragosto, così da tentare di infliggere al Chievo la retrocessione nello scorso campionato e una pena estremamente afflittiva per aver gonfiato i propri bilanci a suon di plusvalenze, ma tutto questo non succederà.

Il Tribunale Federale ha fissato il processo in una data ben più lontana rispetto a quella attesa, più precisamente il 12 settembre prossimo, quando si saranno già giocate tre giornate di campionato, tra le quali spicca ovviamente il debutto della Juventus (e di Cristiano Ronaldo) proprio contro il Chievo. Con questa mossa, il Chievo salva la categoria, e verosimilmente verrà penalizzato (vedremo con quanti punti) nella stagione 2018-19, mentre per il Crotone svanisce l'ultima (flebile) chance di ritrovare la Serie A in caso di penalizzazione per i veronesi. Il Chievo dunque inizia timidamente ad esultare, nell'attesa di un processo che difficilmente lo vedrà assolto, ma il caos giudiziario del nostro calcio continua: l'Entella ha fatto ricorso alla FIGC, chiedendo che la penalizzazione inflitta al Cesena non vada scontata nel 2018-19 (e quindi mai, visto il fallimento), ma nella scorsa stagione. Così facendo, la Virtus verrebbe ripescata e tutto tornerebbe in gioco: il calcio italiano non trova pace in questa caotica estate, che ha già visto rinviare l'inizio dei campionati di Serie B e Serie C.