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Il Chievo si conferma vera e propria bestia nera per il Napoli, superando i partenopei per la terza volta consecutiva in campionato (tutte di mercoledì sera). Decide il gol al 72' di Davide Moscardelli, pronto a sfruttare un clamoroso errore difensivo di Fideleff.
Mazzarri cambia per sette undicesimi la formazione che ha superato il Milan nel posticipo. In campo, tra gli altri, Fernandez, Zuniga, Santana, Pandev e Mascara. Di Carlo deve rinunciare a Pellissier, infortunato, e schiera a centrocampo l'americano Bradley con Cruzado alle spalle di Thereau e Paloschi. Ritmi molto blandi nel primo tempo, con la situazione che rimane praticamente identica per tutta la prima frazione. Gli ospiti provano qualche spunto affidandosi soprattutto a Zuniga sulla sinistra, per il Chievo le uniche iniziative passano per i piedi di Thereau, il più vivace tra i padroni di casa fino all'intervallo. Nessun intervento di rilievo per i due portieri che trascorrono la prima frazione senza essere quasi mai chiamati in causa.
La ripresa si apre senza sostituzioni, con le squadre che continuano a contenersi senza offrire varchi ai rispettivi attacchi. Intorno al quarto d'ora entrambi gli allenatori provano a mischiare le carte in tavola per dare una svolta all'incontro. Mazzarri getta nella mischia Cavani e Inler, Di Carlo risponde con Sammarco e Moscardelli. E' proprio il centravanti gialloblù a incidere sulla partita, facendosi trovare pronto al 72' nell'episodio che decide la gara. Su un cross dalla sinistra, Fideleff sbaglia il rinvio e consegna la sfera sui piedi del numero 9 che con un gran sinistro di prima intenzione gela De Sanctis. Il Napoli, con Hamsik in campo, si getta in avanti nel finale per cercare il pari ma la porta di Sorrentino non corre rischi particolari anche nei quattro minuti di recupero.
Gli impegni ravvicinati, sia in campionato che in Europa, consigliano a Mazzarri un turnover consistente ma dimostrano come la rosa del Napoli non sia ancora in grado di dare il massimo senza i suoi titolari in campo. Il Chievo di Di Carlo si conferma avversario ostico per tutti sul proprio terreno, ben organizzato in campo e con diverse alternative nel reparto offensivo. Bene Thereau, ancora meglio Moscardelli, che si candida ora seriamente per un posto da titolare domenica contro il Genoa.