Serie A, Chievo deferito nuovamente per le plusvalenze: sentenza a metà agosto?

Pubblicato il 3 agosto 2018 alle 19:08:14
Categoria: Serie A
Autore: Marco Corradi

Qualche giorno fa il presidente del Chievo Luca Campedelli non si era presentato all'audizione con il procuratore federale, presentando un certificato medico e chiedendo un rinvio, prontamente concesso: la nuova audizione era prevista nella giornata odierna, e stavolta non ci sono stati intoppi. Ascoltando Campedelli, cosa che non era stata fatta in precedenza, la Procura Federale ha sciolto il vizio procedurale che aveva garantito al Chievo l'improcedibilità nel primo deferimento per lo scandalo-plusvalenze in coabitazione col Cesena, e riaperto di fatto un processo nei confronti della società scaligera: al Chievo viene contestato l'utilizzo massivo di plusvalenze fittizie per gonfiare il valore di giocatori mediocri e di conseguenza gli utili della società, così da potersi iscrivere al campionato. Un primo processo c'era già stato, e aveva condannato il Cesena (fallito) a un -15 da scontare nel prossimo campionato (che non disputerà), rimandando invece gli atti del Chievo alla Procura proprio per il vizio di forma nato dalla mancata audizione di Campedelli. 

Ora, però, si andrà a processo, e il Chievo sembra destinato ad essere gravemente punito. Nel nuovo procedimento, la società, il presidente e quattro dirigenti vengono deferiti per la responsabilità diretta e oggettiva nella falsificazione e alterazione dei bilanci, e il processo si dovrebbe tenere entro Ferragosto: l'idea della Procura Federale, vincolata dal regolamento FIGC a fissare il procedimento dieci giorni dopo il deferimento, è quella di arrivare a sentenza prima di Ferragosto e punire duramente il Chievo. La sanzione potrebbe essere simile a quella del Cesena, ma tutto è da stabilire: allo stato attuale delle cose, sembra difficile che il Chievo venga punito con una penalizzazione (vicina al -15 del Cesena) nella scorsa stagione, che lo farebbe retrocedere d'ufficio in Serie B quando il calendario della Serie A è già stato compilato e il campionato si appresta a partire il 18 agosto. Più probabile una dura penalizzazione in questa stagione, che costringerebbe il Chievo a una partenza ad handicap nella corsa alla salvezza e, vista la penalizzazione inflitta al Cesena e l'acclarato illecito, è praticamente certa. Ma il Crotone, che si costituirà parte civile e interessata nel processo, non ci sta e chiede una pena afflittiva e la retrocessione dei veronesi: così facendo, i pitagorici verrebbero ripescati e i campionati stravolti. Ecco perchè il Crotone chiede di far slittare di due settimane l'inizio dei campionati, così da poter chiarire al meglio la posizione del Chievo senza l'incombenza e lo stress dell'avvio della Serie A 2018-19.