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di Francesco Montanino - Il Milan si aggiudica il derby della “Madunina” e si avvicina alla vetta. Questo il verdetto della stracittadina di Milano che ha visto il successo di “corto muso” degli uomini di Allegri, al cospetto di un’Inter anche sfortunata. Mattatori della serata Pulisic (autore del gol partita) e soprattutto Maignan, che ha ipnotizzato dal dischetto l’ex Calhanoglu impedendo ai nerazzurri di conquistare un pareggio che probabilmente avrebbero meritato. Ma il calcio è anche questo, e così i rossoneri portano a sei le gare consecutive senza sconfitte contro i “cugini” nerazzurri.
Gli uomini di Chivu partivano subito fortissimo, e al 4’ Maignan compiva il primo miracolo della serata disinnescando un colpo di testa acrobatico di Thuram. La pressione nerazzurra era costante, anche se bisognava attendere quasi la mezz’ora per annotare la seconda grande occasione della serata: sugli sviluppi di un corner, Acerbi incornava in maniera perentoria di testa ma trovava l’incrocio dei pali a negargli la gioia del gol. Al 38’, la scena si ripeteva e stavolta era ancora Maignan ad abbassare la saracinesca deviando sul palo una conclusione ravvicinata di Lautaro Martinez. Il Milan si faceva vedere allo scadere della frazione di gioco, con Saelemaekers e Pulisic che concludeva al volo lambendo il secondo palo, con Sommer che comunque dava l’impressione di esserci.
Nella ripresa, i nerazzurri continuavano a fare la partita ma al 54’ il Milan passava: Calhanoglu perdeva in maniera ingenua il pallone e Leao serviva Saelemaekers nel corridoio. Il belga concludeva a rete trovando l’opposizione di Sommer, ma sulla ribattuta Pulisic era lesto nel depositare il pallone in rete. L’Inter accusava il colpo e il Milan si rendeva ancora insidioso con Pulisic e Fofana che impegnava Sommer. I nerazzurri avevano la grande occasione di pareggiarla allo scoccare della mezz’ora quando Pavlovic pestava Bonny, dopo una conclusione dell’ex Parma. Sozza era richiamato dal VAR e accordava la massima punizione agli uomini di Chivu, ammonendo anche Pavlovic. Sul dischetto si portava il grande ex Calhanoglu, ma la conclusione del turco era respinta da un Maignan semplicemente strepitoso. L’assedio interista difettava, con il trascorrere dei minuti, della necessaria lucidità per portare altri pericoli alla porta di Maignan e così il Milan, stringendo i denti, portava a casa la vittoria.
Prosegue dunque il tabù rossonero per l’Inter che - oltre al danno del derby perso - deve sorbirsi anche il sorpasso proprio ad opera dei “cugini”: infatti, per effetto dei risultati di questo turno di campionato, il Milan aggancia al secondo posto il Napoli a quota 25 e mette nel mirino la Roma, divenuta capolista solitaria ad appena due lunghezze di distanza. L’Inter, invece, viene agganciata da sorprendente Bologna a 24 punti e si deve interrogare sui motivi di questo passo falso. Nel prossimo turno, il Milan ospiterà la Lazio mentre l’Inter sarà di scena all’”Arena Garibaldi” di Pisa.