Sentenza Caf, Gavillucci può tornare ad arbitrare

Pubblicato il 24 gennaio 2019 alle 11:47:07
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Davide Grilli

Una sentenza storica, che fa già discutere, quella emessa dalla Corte d'Appello federale che, dopo sette mesi di battaglie legali, ha dato ragione a Claudio Gavillucci, arbitro di Latina, che può dunque tronare a disposizione del designatore Rizzoli, ovviamente dopo aver sostenuto tutti i test fisici e le visite mediche. L'AIA aveva dismesso il 39enne arbitro dopo che era risultato ultimo nella graduatoria arbitrale della stagione. A luglio Gavillucci aveva presentato ricorso perché riteneva che i suoi voti non fossero autentici e che fossero stati inseriti solo per motivarne la dismissione. Ora, dopo la prima decisione dello scorso 3 dicembre del giudice Proietti che aveva ritenuto infondate le sue ragioni, è arrivato il verdetto di Santoro che ha ribaltato la sentenza con una decisione senza precedenti.

Immediata la reazione dell'Associazione Italiana Arbitri che con un comunicato ufficiale ha fatto sapere che, pur rispettando la decisione della Caf, intende impugnare la sentenza: “L’Associazione Italiana Arbitri, tramite il suo Presidente Marcello Nicchi, prende atto della decisione e, in attesa di conoscerne le motivazioni, non può che esprimere rispetto verso tale pronuncia, pur non condividendola e riservandosi, dunque, ogni impugnazione. Pari rispetto, peraltro, l’A.I.A. deve: - ai suoi associati, che, con le stesse norme oggi contestate, hanno raggiunto la serie A (come Gavillucci) o sono stati avvicendati prima, accettando il verdetto del campo con le valutazioni degli osservatori arbitrali e dei designatori; - al mondo del calcio, cui vuole assicurare, anche in futuro, i migliori arbitri, che siano soggetti ad una valutazione tecnica, ad una selezione meritocratica, ad un loro ricambio negli organici di ogni categoria, come oggi accade; - ai valori di merito dello sport posti a base della delibera oggi annullata, quali sono i due ultimi posti ed il penultimo posto conseguiti nelle graduatorie di ogni singola stagione sportiva, dal ricorrente in serie A". Si prevede quindi un nuovo braccio di ferro tra l'arbitro di Latina e l'AIA.