La prima giornata del gruppo D si conclude con lo scontro tra Scozia e Repubblica Ceca: per il passaggio del turno è vietato sbagliare.
Per la Scozia è una grande emozione tornare a riassaporare l'atmosfera dell'Europeo a distanza di 25 anni dall'ultima volta. Gli anglosassoni sono alla loro terza partecipazione alla manifestazione, cui hanno presenziato nel '92 e nel '96. In generale, il Mondiale di Francia 1998 è l'ultima grande competizione a cui hanno partecipato gli scozzesi, che non sono mai riusciti a superare la fase a gironi. Dati statistici che non devono trarre in inganno, però: anzitutto la Scozia potrà contare sul caldissimo pubblico dell'Hampden Park di Glasgow, culla della Nazionale in una città da sempre divisa tra Celtic e Rangers. Oltre alla cornice dei propri tifosi, va ricordato come negli ultimi due precedenti, giocatisi nell'autunno 2020 nell'ambito della Nations League, la Scozia sia riuscita in entrambi i casi ad avere la meglio sui rivali odierni, con due vittorie di misura. Gli uomini di Steve Clarke sanno soffrire e fare male, per capire il loro grado di resistenza basti pensare che hanno strappato la qualificazione all'Europeo grazie agli spareggi della Lega C di Nations League, dove sono arrivati due successi ai rigori contro Israele e Serbia: al termine dei supplementari, gli scozzesi hanno segnato in entrambi i casi cinque penalties su cinque.
La Repubblica Ceca può vantare una tradizione certamente più nobile nella massima competizione continentale. Da quando la Nazionale esiste, ovvero dalla divisione dalla Slovacchia del 1993, i ceki si sono sempre qualificati alla fase finale dell'Europeo, dalla storica finale del '96, persa contro la Germania, arrivando a oggi con la settima presenza consecutiva. Ciò detto, non sembra il miglior periodo storico per la Repubblica Ceca, che da anni ha perso quell'aura temibile che aveva ai tempi di grandi giocatori come Nedved, Baros e Rosicky. I biancorossoblu sono approdati a Euro 2020 con il secondo posto ottenuto nel gruppo A delle qualificazioni, un piazzamento arrivato con 5 vittorie e 3 sconfitte, particolarmente dolorosa quella con il Kosovo, cui fa da contraltare il 2-1 sull'Inghilterra maturato a Praga. Insomma, un'occasione da non sbagliare per i ceki se vogliono coltivare il proprio sogno di gloria, in un girone in cui croati e inglesi, con cui sono stati di nuovo accoppiati, appaiono decisamente favoriti. Certamente un pareggio suonerebbe come una sconfitta per entrambe le compagini, che sarebbero costrette a rincorrere.
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