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Beppe Marotta in difesa di Antonio Conte. L'amministratore delegato della Juventus, ai microfoni di Sky ha commentato le parole del latitante dal giugno 2011 Almir Gegic, lo 'zingaro', una delle figure cardine dell'inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse, costituitosi ieri a Milano Malpensa, che in un'intervista alla "Gazzetta dello Sport" ha rivelato come una tv gli avesse offerto 5 mila euro per un'intervista dove parlare proprio del tecnico bianconero.
"Una vicenda di profonda amarezza. Antonio ha già patito tantissimo per essere rimasto coinvolto in una vicenda che nulla ha a che fare con la sua morale, col suo modo di essere allenatore. E' una situazione kafkiana", ha detto Marotta commentando per l'ennesima volta lo scandalo che ha coinvolto il tecnico. Poi ha aggiunto, riferendosi a Carobbio ma senza mai citarlo: "Ha pagato con una condanna un procedimento dove la difesa non ha avuto un ruolo principale ma si è dovuta sottomettere alle dichiarazioni di un presunto pentito". Infine il dirigente della Juventus ha detto: "La giustizia sportiva va rivista, va riformata perchè alla difesa sia dato il giusto spazio per difendersi da attacchi pretestuosi come quello di questo ex calciatore".