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Antonio Conte, indagato nell'ambito dell'indagine sul calcioscommesse, si confessa al settimanale 'Chi' confidando di aver fiducia nei giudici: "L'accusa è pesante, ma io resto sereno. Questa serenità mi viene dal sapere quello che ho fatto. Stanno indagando dei magistrati che sanno fare molto bene il loro lavoro e che sicuramente sapranno valutare al meglio la situazione. Sono convinto che la verità verrà presto a galla".
Il tecnico della Juventus è sicuro che le indagini andranno a buon fine e che la prossima stagione potrà sedere tranquillamente sulla panchina bianconera: "Intanto, andrò dal 12 luglio in ritiro a Chatillon, in Valle d'Aosta - continua Conte -. Penso che chi mi ha conosciuto come calciatore e come allenatore sappia benissimo chi sono. A volte posso essere anche duro, ma mi sono sempre comportato con grande onestà e lealtà in ogni situazione".
L'allenatore salentino, pur non nascondendo la sua amarezza, sa di poter contare sugli affetti famigliari: "Sono giorni di grande delusione ma ho al mio fianco una grande donna (la compagna Elisabetta) che cerca sempre di comprendermi ed una figlia che comincia a capire che papà, quando non vince - conclude Conte con un sorriso -, è nervoso".