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Seconda giornata delle finali di scherma ai Mondiali di Catania all'insegna delle sorprese, nel bene e nel male. Lo spadista Paolo Pizzo, catanese, conquista un inaspettato oro individuale, battendo in finale l'olandese Bas Verwijlen per 15-13 in una gara mozzafiato. Grande rivincita per lui, al quale a tredici anni era stato diagnosticato un tumore al cervello: "I medici mi dicevano di smettere, ma io ci ho creduto e ora sono qua. Non ci posso credere".
L'oro di Pizzo oscura un altro potenziale protagonista che, invece, protagonista non è stato: Matteo Tagliariol. Il veneto esce al primo turno, eliminato dal coreano Park. "Pensavo di vincere questo Mondiale - ha detto Tagliariol - ma evidentemente sbagliavo. Se voglio abbandonare la scherma? Non scherziamo, ora penso alle Olimpiadi di Londra 2012, e voglio vincerle". In campo femminile, dopo l'exploit nel fioretto (oro per la Vezzali in finale contro la Di Francisca), è la sciabola a rimanere senza un leader: l'unica azzurra rimasta in gara, Irene Vecchi, esce ai quarti, battuta dalla statunitense Zagunis (poi medaglia d'argento).
Oro infine per William Russo nella spada paralimpica: l'italiano batte in finale il russo Barinov per 15-10. "Sono contento e voglio dire grazie davvero a tutti. E’ una emozione incredibile".
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