"Basta, non manterrò più segreti anche se temo per la mia vita". Le parole shock di Jack Warner fanno tremare la Fifa, nell'occhio del ciclone da alcune settimane per l'indagine Fbi che ha portato in manette alcuni alti funzionari. L'ex vicepresidente della federazione, arrestato nella sua Trinidad e poi rilasciato su cauzione, si è presentato ai microfoni della televisione e ha parlato a ruota libera, sostenendo di essere in possesso di documenti e assegni inediti che metterebbero nei guai alcuni dirigenti della Fifa.
"Mi scuso per non aver rivelato prima questi fatti, d'ora in poi non avrò più problemi a sollevare scandali - ha aggiunto dopo aver partecipato alla festa del suo partito politico, l'Indipendent Liberal Party -. Neppure la morte fermerà questa valanga che sta rotolando, non si torna più indietro". Una battuta in conclusione su Sepp Blatter che, dopo essere stato rieletto per la quinta volta al vertice della Fifa, ha deciso di dimettersi fiutando probabilmente l'allargarsi dello scandalo: "Sa bene perché è caduto. E lo so pure io".