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Sensibile: "Palombo a Napoli? Se lui vuole..."

Pubblicato il 13 giugno 2011 alle 15:23:01
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

"Palombo è il capitano della Sampdoria: asseconderemo la sua volontà". Sono le parole di Pasquale Sensibile, nuovo direttore direttore sportivo della Sampdoria,  che intervenendo ai microfoni di Radio 'Kiss Kiss Napoli' ha sostanzialmente aperto a una cessione del capitano dei blucerchiati:

"Il futuro di Palombo? Non sarà affatto difficile trattenerlo - ha spiegato Sensibile - anche perché nessuno tratterà nessuno. Dobbiamo parlare con lui. Si stanno scrivendo tante cose imprecise, stava passando il messaggio che l’unico problema della Sampdoria rispetto a Palombo fosse il suo ingaggio. Palombo è, per così dire, tecnicamente un ospite per la serie B. Sarà la stagione che porterà agli Europei e dobbiamo capire quanto Angelo sia disposto a calarsi anima e corpo alla realtà della cadetteria. Realtà che, ripeto, non gli appartiene".

Dello stesso avviso anche il neo-tecnico Gianluca Atzori: " Non siamo noi che dobbiamo convincere i calciatori - ha detto l'allenatore - ma devono essere loro a convincere noi. Una volta chiarito questo, allora affronteremo un problema di natura economica che non è legato solo ad Angelo Palombo, ma al monte ingaggi complessivo, che lo scorso anno era l’ottavo in serie A e che quindi non può essere supportato in serie B".

Il tecnico ha poi aggiunto: "Quando ci sono le motivazioni e la voglia di far bene insieme, sugli aspetti economici si trova sempre una soluzione. Qualora Angelo Palombo chiedesse di giocare in A col Napoli, sarebbe un messaggio legittimo: è un calciatore della Nazionale, Mazzarri confermerebbe di avere buon gusto e di conoscere bene il mondo del calcio".

Tornando alle parole di Sensibile, però, fino ad oggi nulla si è mosso: "Angelo non ci ha mai chiesto di andar via - ha precisato il ds -. Se dovesse farlo, a lui verrebbe attribuito tutto il rispetto immaginabile e non sarebbe certo la Sampdoria a trattenere il giocatore malvolentieri. Detto questo, è anche vero che bisognerà riconoscerci un valore adeguato. Se il Napoli ce lo chiederà, ne prenderemo atto e ci lavoreremo".