In casa Sampdoria è il grande giorno della presentazione di Samuel Eto'o. Nella splendida cornice dell'Acquario di Genova, è il presidente Massimo Ferrero a fare gli onori di casa: "E' un campione assoluto, ci riempie di orgoglio. Uno che ha vinto 4 Champions League. Sono venuto qui sette mesi fa, avevo la maglia numero 10. Ora ho la maglia numero 101, la carica dei 101: sono contento di esportare Genova, una città meravigliosa e magica e poco rispettata nel calcio. Oggi ci devono rispettare, non c'è solo Juve, Roma, Milan e Inter, le solite note. C'è la Samp, ogni settimana ce la giochiamo e non temiamo nessuno. Vogliamo rispetto".
La parola passa poi a Eto'o che rivela: "Il presidente mi ha parlato di un sogno, far volare la Samp. Sono qui per condividere questo progetto, questo sogno. Sono qui per vincere, com'era stato quando sono arrivato all'Inter nel 2009. Anche allora attorno al calcio italiano si diceva che i campioni se ne vanno, che è in crisi, che è in declino. Poi è accaduto che con l'Inter abbiamo vinto tutto in Europa, in Italia e nel mondo. Il calcio è questo. E spero che lo stesso accada qui alla Samp, non dobbiamo avere un limite chiaro: ora pensiamo al terzo posto, questo è quanto si dice e si spera e per questo si lotta".
La Samp torna in campo a Torino contro i granata domenica alle 15. Probabilmente ci sarà il debutto di Eto'o: "Sono pronto per giocare, subito". Il camerunense rivela inoltre: "Ferrero ha anche parlato dello scudetto entro due anni. E' una sfida ricca di fascino, ricca di tutto. Ci proveremo. Porterò tutto me stesso, tutto quello che posso".
Sguardo poi al passato e al Triplete vinto con l'Inter: "La mia esperienza in Italia è stata stupenda, in due anni all'Inter ho vinto tutto, sei trofei. Ho avuto modo di poter conoscere un presidente come Massimo Moratti, anzi papà Moratti, per me è come un padre. Una persona stupenda e mi spiace si sia ritirato dal calcio".