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Tre vittorie, due pareggi e una sconfitta: quinto posto in classifica con 8 gol fatti e 6 subiti. Dopo sei giornate di campionato sono questi i numeri della Sampdoria, vera rivelazione di questo inizio di stagione. Una squadra giovane, con tanta voglia di mettersi in mostra e uno spiccato senso del sacrificio. "I miei attaccanti corrono tanto? E' normale nel calcio moderno - ha dichiarato il tecnico blucerchiato Ciro Ferrara ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport -. Lo fanno anche i più grandi attaccanti. Per mantenere l'equilibrio della squadra ho bisogno di ragazzi che si sacrifichino". E fino ad ora lo hanno fatto: "E' dall'inizio del campionato che facciamo ottime prestazioni. La Samp ha l'età media più bassa della serie A e io sono orgoglioso di essere l'allenatore di questi ragazzi".
Ieri a Marassi col Napoli è arrivata la prima sconfitta: 1-0, in virtù del rigore realizzato a metà ripresa da Cavani. "Anche ieri la prestazione è stata buona, considerato pure che siamo arrivati all'appuntamento in condizioni d'emergenza - ha aggiunto Ferrara -. Abbiamo contenuto bene Cavani e limitato le loro ripartenze: non meritavamo di perdere. Il Napoli è in vetta con merito, lotterà per il titolo fino alla fine, ma noi siamo usciti dal confronto a testa alta. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti". Infine una sottile critica agli arbitraggi: "Non voglio far polemica - ha precisato l'allenatore blucerchiato -. Dico solo che abbiamo concluso in inferiorità numerica due partite consecutive e, in entrambe le circostanze, anche gli avversari sarebbero dovuti rimanere in dieci".