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La Salute Olimpica è garantita
Milano, 27 Novembre 2025 - Presso i Chiostri dell’Umanitaria di via San Barnaba di Milano, si è svolta un interessante convegno sulle attrezzature e strutture sanitarie previste per le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano e Cortina organizzate dagli ospedali della Sanità pubblica italiana
Da premettere che per la prima volta è stato il Paese Organizzatore a provvedere, tramite lo Stato e le Regioni interessate alla manifestazione alle necessità sanitarie.
Le strutture pubbliche hanno organizzato una specifica rete sanitaria dedicata ai Giochi, non un ospedale “nuovo” in una sola sede, ma un sistema distribuito che combina potenziamenti permanenti, strutture temporanee e un’unità di coordinamento medico.
Coordinati dal magistrale giornalista Filippo Grassia ormai, super esperto di ogni sport e delle sue diverse e numerose diramazioni, il Direttore Sanitario della Asst Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda Andrea Zoli e il Direttore di Cardiologia 1 Emodinamica Dottor Fabrizio Oliva hanno con passione ed orgoglio illustrato il lavoro che da oltre due anni le strutture di Milano, Sondalo, Cortina e dei centri sportivi operanti durante le Olimpiadi e tutte le strutture mediche riferentesi ai i tre villaggi olimpici e a tutte le sedi di allenamento, del Niguarda stanno compiendo per mostrare al mondo il livello, tutt’altro che modesto della Sanità italiana.
Cosa è stato previsto:
Tutte le strutture sanitarie lombarde e venete sono state coinvolte in particolari programmi di formazione in modo da essere pronte ad intervenire. Infatti, l’elevato numero di turisti/spettatori e l’importante presenza di persone fragili sul territorio hanno attivato in modo importante le strutture progettuali ed organizzative
Particolarmente indicato dal Direttore Sanitario del Niguarda: Andrea Zoli, lo sforzo che, personalmente e tutta la sua squadra ha profuso nell’operazione che ha riguardato spazi territoriali e strutturali di notevole dimensione. Progetti non così facili da incontrare in una vita lavorativa.
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Il Dottor Tazio Talamonti, referente per la fissazione esterna del reparto ortopedia e traumatologia, reparto particolarmente sotto osservazione in questi giochi invernali con sport ad alto livello acrobatico ha organizzato numerosi incontri del suo staff per prevedere, se mai ce ne fosse stato bisogno, ogni evento.
Anche il Presidente del Policlinico di Milano, ospedale anch’esso pubblico e in piena attività per il completamento dell’importante e strategico padiglione Sforza, Marco Giacchetti, ha attivato i suoi collaboratori per una organizzazione senza smagliature durante il mese dei giochi.
La riunione ai chiostri dell’Umanitaria si è conclusa con una dichiarazione di soddisfazione del Direttore Sanitario della Asst Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda, Andrea Zoli e del Direttore di Cardiologia 1 Emodinamica Dottor Fabrizio Oliva per il lavoro svolto nella certezza che sia le strutture sia le competenze e la formazione maturata dal personale medico ed infermieristico possano essere di utilità e di sicurezza per i territori padani e montani anche dopo la conclusione dei Giochi e per lunghi anni.