Salernitana, la presentazione di Ventura: "Voglio riprendermi tutto ciò che mi è stato scippato"

Pubblicato il 11 luglio 2019 alle 13:25:46
Categoria: Serie B
Autore: Redazione Datasport

Giornata di conferenza stampa per Ventura, nuovo allenatore della Salernitana:

“Sono felice di essere qui perché ritorno a fare quello che ho sempre fatto, ossia allenare tutti i giorni cercando di produrre. L’ultimo anno ha accresciuto dentro di me la voglia feroce, la rabbia e la determinazione di voler tornare a fare quello che ho sempre fatto. Per me Salerno è l’Arechi: due ore prima della partita in A lo stadio era stracolmo. Non c’è piazza migliore e società migliore per tornare a fare quello che ho sempre fatto. Quando riuscirò a fare con i fatti il mio lavoro, sarà bello riempire di nuovo lo stadio".

OBIETTIVI - "Vincere non è l’obiettivo, ma è la conseguenza di quello che tu fai, trasmetti e produci. La voglia è quella di ridare un’anima ad una squadra che ha un pubblico abituato a pretendere per quella che è la sua storia. Vorrei essere ricordato come quello che ha riportato gente allo stadio, riuscendo a dare l’orgoglio al giocatore di indossare la maglia granata. Ringrazio il presidente per le belle parole e l’amicizia che mi concede. Da oggi partiamo insieme".

STORIA - "Quando abbiamo preso Darmian dalla Primavera del Palermo, lo abbiamo ceduto al Manchester United. Glik è divenuto dopo gli anni al mio servizio il capitano della nazionale polacca. Ho prodotto 170 mld di lire di utili a Cagliari, 240 mln di plusvalenze a Torino. Con questi esempi, voglio dire che bisogna prendere giocatori per la Salernitana: significa prendere ragazzi che abbiano certe prerogative. Lotito mi ha detto che desidererebbe da parte mia il plasmare una squadra degna di tal nome. Mancano 7-8 giocatori sui quali lavorare per rendere la Salernitana una squadra importante. Dovremo creare i presupposti per vincere: le idee e la determinazione non sono sufficienti, ma se insieme a giocatori di un certo tipo potranno esserci presupposti per fare belle cose. Sarà un anno 0 per iniziare a voler fare qualcosa di grande insieme".

CAPITOLO NAZIONALE - "Due sconfitte in Nazionale hanno cancellato 34 anni di calcio a certi livelli, ma voglio riprendermi tutto quello di cui sono stato scippato. La prima settimana di ritiro, durante la mattinata farò sempre sedute a porte aperte, mentre il pomeriggio no perché sarà il momento in cui proverò determinate situazioni di gioco: palle inattive, schemi e altre indicazioni. Partirei svantaggiato. Tutte le volte che non ci sono allenamenti finalizzati a questo, ben vengano i tifosi. Per me il ritiro è fondamentale: lì si costruiscono la squadra, la testa dei giocatori. Entro il 18 luglio vorremmo avere la squadra completa per una buona percentuale. Si percepisce un grande amore per la Salernitana e sarà mio dovere preservarlo ed alimentarlo”.

In conferenza stampa ha parlato anche Lotito:

"Ritengo che Ventura sia la persona giusta per la Salernitana: è il mister ideale per fare calcio in piazze dal palato fine come Salerno per coniugare auspicabilmente spettacolo e risultati. Ventura è un uomo di calcio e non di pallone, la più confacente per qualità, professionali, morali e tecniche. Sicuramente favorirà la crescita di calciatori, consentendo loro di esprimersi al 100% e valorizzandone le qualità. L’investitura a Ventura è diretta, non ha intermediari".

TIFOSI - "I tifosi della Salernitana hanno orgoglio dell’appartenenza e vogliono mostrarlo indossando indumenti che identificano con orgoglio la Salernitana: pertanto, confermo l’allestimento di store ufficiali in due aree della città. Menichini è andato in rappresentanza della società ai festeggiamenti per il centenario. La stagione precedente ci ha consegnato un’annata non idonea alle qualità della squadra. Faremo tesoro delle esperienze dello scorso anno e ci tengo a rimarcare che ero presente nel corso dello spareggio di Venezia: è stato mortificante giocarsi ai rigori la salvezza, ma ero convinto che ce l’avremmo fatta. L’occhio del padrone ingrassa il cavallo: il presidente deve assumersi le proprie responsabilità in certi frangenti. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione: solo così avremo più possibilità di raggiungere gli obiettivi auspicati".

INVESTIMENTI - "La società non lesinerà investimenti. Il nostro intento è quello di raggiungere i vertici del campionato e la scelta di Ventura nasce da questo. I giocatori scontati e legati al nome non fanno al caso nostro: rappresentano una forma di garanzia estetica e mediatica. Vogliamo prendere giocatori che devono avere necessariamente le potenzialità tecniche per esprimersi al massimo. La materia prima deve essere plasmata dal demiurgo mister, al quale sarà demandato il compito di dare un’anima alla squadra. La squadra non sarà allestita a caso, ma funzionale al raggiungimento degli obiettivi. Stiamo valutando giocatori uno ad uno per qualità tecniche, moralità e motivazioni: qui non si viene per svernare. Non si tratta di rilanciare, ma di dare una logica diversa a quello fatto in passato".

Articolo di Corrado Barbarisi