Nei giorni scorsi hanno fatto il giro del mondo le parole del nuovo direttore sportivo della Roma, Monchi, che ha di fatto annunciato l'addio al calcio giocato di Francesco Totti al termine della stagione. Lo stesso capitano giallorosso, dopo aver premiato i ragazzi della Nazionale di calcio a 5 della Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) campioni del mondo il mese scorso in Portogallo, non ha confermato l'indiscrezione rilanciando nuovi dubbi sul suo futuro: "Non so se il 28 maggio sarà il giorno del mio addio al calcio professionistico".
Una presa di posizione forte e inattesa quella di Totti che potrebbe tornare utile a Spalletti già nella prossima gara di campionato contro la Juventus vista l'assenza obbligata di Dzeko per infortunio: "Battere i bianconeri? Ogni tanto succede. Poche volte, ma succede. Ma l'importante ora è domenica".
Il capitano della Roma ha poi dribblato tutte le altre domande relative al suo futuro concentrandosi sulla premiazione nelle Sala Monumentale della presidenza del consiglio dove erano presenti il ministro dello sport Luca Lotti, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente del comitato paralimpico Luca Pancalli e il dg giallorosso Mauro Baldissoni: "Una giornata bellissima per questi ragazzi, perché so cosa significa essere campioni del mondo - continua Totti -. Vederli così contenti è una cosa che dà tanta forza, tanta gioia. Tutto".