La tregua Totti-Spalletti sa di pace armata. I sorrisi di ieri a Trigoria sembrano avere risolto solo apparentemente il problema, destinato a trascinarsi fino alla fine della stagione con buona pace dei protagonisti, della squadra e dei tifosi giallorossi. Qualunque sia l'esito della vicenda, sembra chiaro fin da adesso che a giugno la dirigenza dovrà prendere una scelta: uno tra il capitano e il tecnico dovrà necessariamente andare altrove. Per Totti, che il prossimo 27 settembre compirà 40 anni, le offerte non mancano di certo. Su di lui, giusto per citare l'ultima delle tante voci di mercato, hanno messo gli occhi i New York Cosmos: il club statunitense di seconda divisione, che gioca nello stesso campionato del Miami di Alessandro Nesta, sarebbe pronto a offrire a Totti un ingaggio da 500mila dollari per quattro mesi.
Discorso diverso per Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo, che lo scorso gennaio ha preso il posto di Rudi Garcia, ha risollevato una squadra allo sbando riportandola in piena lotta per la Champions a suon di gioco e risultati. Il suo contratto con la società giallorossa scade a giugno 2017 ma, secondo quanto riferito da Radio Radio, l'ex allenatore dello Zenit San Pietroburgo avrebbe già dato l'ultimatum alla dirigenza: se il contratto di Totti venisse rinnovato per un'altra stagione, il suo addio alla Roma potrebbe avvenire già in estate. Anche una convivenza con un Totti versione dirigente sarebbe, per usare un eufemismo, molto complicata. La palla (e la parola) passano al presidente Pallotta.