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La Roma è uscita dalla Coppa Italia e in ritardo di 7 punti dalla Juventus capolista in campionato ma Walter Sabatini non è preoccupato, anzi, è più agguerrito che mai. "Crediamo ancora nel primo posto in campionato e ora che siamo usciti dalla Coppa Italia ci tuffiamo subito nell'idea di poter vincere l'Europa League", ha detto il ds giallorosso il giorno dopo l'eliminazione in Tim Cup con la Fiorentina.
Sulle accuse per essersi mosso tardi sul mercato Sabatini ha detto: "Le operazioni si concretizzano quando tutte le parti sono d'accordo, il ritardo è dovuto a questo. Siamo vittime di una congiunzione astrale molto molto negativa, e lo dimostra il fatto che Ibarbo come è arrivato già si è fermato. Lo abbiamo presentato con una contrattura al polpaccio e questa è una cosa risibile, quasi comica e imbarazzate per noi. Il mercato? Sono soddisfatto, abbiamo centrato gli obiettivi prefissi, preso giocatori forti e fatto scelte strategiche".
Sulla rinuncia a Destro: "Abbiamo sacrificato Destro perchè era a disagio qui, era insoddisfatto e noi dobbiamo poter confidare nella forza e nell'impegno dei giocatori. Potrebbe tornare come restare al Milan, la situazione è transitoria. Se tornerà ne saremo orgogliosi, altrimenti avremo fondi da investire. E comunque lo abbiamo sostituito con un giocatore estremamente prolifico, ovvero Doumbia, i cui numeri sono quasi imbarazzanti". Sulla situazione della squadra, che non vince da diverse gare, pesa ancora lo 0-7 col Bayern Monaco secondo Sabatini: "Ci sono situazioni che non funzionano in questo momento. Dobbiamo minimizzarne i tempi e tornare ad essere quelli che eravamo prima del pesante ko col Bayern Monaco all'Olimpico. Quella partita in casa ci ha dato disagio: per dei piccoli episodi qualcosina nella squadra si è perso".
In chiusura Sabatini ha anche parlato della situazione del tecnico Rudi Garcia, che secondo molti piace tanto a Paris Saint Germain e Barcellona: "Garcia ha ricevuto proposte che si possono definire irrinunciabili, ma intende onorare il suo contratto. Non andrà via da Roma fino a quando non avrà vinto lo scudetto". Mentre sul suo futuro: "Io via prima della scadenza del contratto? Non ci penso nemmeno, qui voglio fare qualcosa di importante. La Roma è il mio tumulto quotidiano, finchè ce la faccio non mi muovo. Anche Rudi Garcia vuole stare qui, è un grande allenatore, quello che serve per la Roma".