Sono ore calde in casa Roma per quanto riguarda la posizione di Rudi Garcia. Il tecnico sembra ad un passo dall'esonero, il presidente Pallotta lo ha sfiduciato e dopo il deludente 1-1 col Milan sembra sia finita l'avventura del francese. Nel mirino della critica anche il ds Walter Sabatini, accusato di non essersi ancora mosso sul mercato per rinforzare la rosa e pure lui a rischio taglio secondo alcuni rumors.
"La scelta dell'allenatore la indirizzo comunque io. Dimettermi perchè non farei il bene della Roma? Le possibili dimissioni sarebbero da riferire ad altro, per esempio al decoro", il pensiero di Sabatini rispondendo alla mail di un tifoso che chiedeva se l'attuale immobilismo sul mercato fosse legato a una estromissione del ds dalle riflessioni sulla permanenza o meno di Garcia e sulla scelta di un nuovo tecnico.
In caso di addio a Garcia le strade percorribili sono due: quella di affidare la squadra ad un traghettatore fino a giugno come Alberto De Rossi oppure sceglie da subito un tecnico per iniziare con un po' di anticipo un nuovo progetto. In questo secondo caso, visto che arrivare ad Antonio Conte sembra un sogno, il favorito sarebbe Luciano Spalletti con cui sarebbe già stata avviata una trattativa. Suggestivo il nome di Bielsa mentre è spuntato anche quello di Jorge Sampaoli, ormai ex ct del Cile, per il quale però servirebbe pagare una penale da 6 milioni di euro da versare alla federcalcio campione del Sudamerica.
A questo proposito proprio Sampaoli ha detto prima della cerimonia per la consegna del Pallone d'Oro: "La Roma è una grande squadra, qualsiasi allenatore vorrebbe allenarla, ma formalmente non ho parlato con nessuno".