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"Da un momento simile si esce solo con l'unità". Rudi Garcia prova a compattare la sua Roma, fuori dall'Europa League e criticatissima dai tifosi dopo la batosta di giovedì contro la Fiorentina. Il tecnico giallorosso, alla vigilia della sfida di Cesena, conferma di aver voluto il ritiro per cercare il bandolo della matassa: "L'ho chiesto io - le sue parole -. Adesso si vede la serietà del gruppo: dobbiamo mettere tutto in campo. Il mio futuro? Penso solo a domani, e basta".
I propositi di Garcia sono di certo positivi: "Lottando tutti assieme ne verremo fuori: non importa l'avversario, contro il Cesena o qualsiasi altra squadra il nostro atteggiamento deve essere lo stesso". Ma la contestazione dei tifosi, all'Olimpico, a Trigoria e in città, pesa parecchio: "Siamo un'entità unica con loro, la loro delusione è anche la nostra ed è comprensibile. Però non bisogna mai superare i limiti del rispetto, e questa cosa mi aspetto sia reciproca". Infine uno sguardo alla partita del Manuzzi, dove ancora una volta Garcia dovrà fare a meno di Totti: "Non posso rischiare di perdere il mio capitano per i prossimi due mesi: ho parlato con lui - chiude l'allenatore francese -, ha un risentimento al flessore e preferisco evitare di convocarlo".