Roma, è caos sullo stadio: tra gli indagati anche Malagò?

Pubblicato il 15 giugno 2018 alle 11:06:22
Categoria: Serie A
Autore: Marco Corradi

Un caos, e neppure troppo calmo: il destino del nuovo stadio della Roma, a maggior ragione dopo gli ultimi sviluppi dell'indagine penale che è stata aperta nei giorni scorsi, è quantomeno incerto. Nella giornata di ieri è esploso il tutto, con l'inserimento di nove persone nel registro degli indagati: tra questi, il presidente di Acea e il responsabile della realizzazione del progetto, Parnasi. Ecco perchè tutto è entrato in dubbio, anche perchè i due soggetti citati poc'anzi erano stati scelti in prima persona da Virginia Raggi, che ha ammesso che ''sono in corso delle valutazioni'', e che ''le autorità competenti ci diranno se è tutto ok e potremo proseguire col progetto''. L'impianto di Tor di Valle è in dubbio dunque, e la Roma trema, perchè Pallotta ha fatto più volte intendere che non è così disposto a investire senza la garanzia che verrà costruito l'impianto di proprietà del club. 

Per avere il via ai lavori mancano ancora dei passi obbligati (modifica al piano regolatore e convenzione urbanistica), e le indagini potrebbero anche portare alla sospensione dei lavori a tempo indeterminato. Anche perchè l'inchiesta si allarga a macchia d'olio: sono ben 27 gli indagati adesso, e tra questi sembra essere finito anche il nome di Giovanni Malagò. Il CONI aveva espresso parere positivo all'impianto ''con qualche riserva'' per la nota questione della tribuna del vecchio ippodromo, e a quanto pare Parnasi avrebbe tentato di sfruttare il ruolo istituzionale di Malagò per accelerare i lavori: nell'informativa dei Carabinieri si legge che il presidente del CONI avrebbe dato un primo ok, presentando tra l'altro il compagno della figlia a Parnasi per ''creargli un'occasione professionale''. Ci troveremmo di fronte dunque, con tutti i condizionali del caso, a un do ut des su cui la Procura sta indagando. E, qualora anche Malagò dovesse entrare ufficialmente nel registro degli indagati, allora la situazione diventerebbe davvero seria per il progetto riguardante il nuovo stadio della Roma.