Ai tempi di Boniek, quando lo chiamavano lavavetri, nessuno se ne sarebbe accorto. A quelli di De Rossi, invece, sarebbe meglio tapparsi la bocca, come suggerito dal suo allenatore Spalletti, o forse - decisamente meglio - starsene zitti e pensare a giocare. Già, perché quell'
Accusato di razzismo, De Rossi è stato invece assolto non solo dal tecnico Spalletti , ma anche, tra gli altr i, dal grande ex giocatore di Roma e Juventus Zibigniew Boniek. "Quando s ei arrab biatissimo in campo si dicono tante cose, una frase ti può scappare, ma non è razzismo - dice Boniek a Radio anch'io lo sport -. Ai miei tempi qualche volta mi dicevano 'lavavetri'. Una volta c'erano meno telecamere, ma soprattutto la gente in campo era diversa. Se c'era qualcosa da chiarire lo si faceva nel tunnel degli spogliatoi a fine partita, e tutto si chiudeva lì".
"Oggi è diverso - conclude l'attuale presidente della federazione polacca -, ci sono i giorn alisti. Quando vuoi of fendere qualcuno cerchi il suo punto debole, ma sbollita la rabbia della partita è tutto finito. Ora andare là a cercare e a verificare un labiale di de Rossi, non è razzismo. E Mandzukic in campo è stato un rompiscatole, ha alzato il gomito e secondo me l'ha fatto apposta".