Dopo il clamoroso addio dalla panchina dell'Inter in estate per divergenze con la società, torna a parlare Roberto Mancini e lo fa ai microfoni di romanews.eu presentando la sfida tra i nerazzurri e la Roma di domenica sera: "Credo che l'Inter ci arrivi meglio al match, perché almeno in campionato viene da due vittorie e un pareggio, per cui psicologicamente può stare meglio a meno che non accusi il colpo dopo la sconfitta di ieri in Europa League. Ma questa è una sfida sempre un po' fuori dalle logiche perché si incontrano due grandi club. Per tanti anni Inter e Roma si sono giocate il campionato, è sempre una bella partita".
Interpellato poi sul compleanno di Francesco Totti, Mancini non ha dubbi: "Diciamo che giocare fino a 40 anni è difficilissimo. E se Totti ci sta riuscendo è la dimostrazione del fatto che è sempre stato un professionista serio ed ha sempre fatto una vita da atleta, altrimenti sarebbe impossibile giocare alla sua età. Un regalo che può farsi? Quello di riuscire a battere il record di gol in Serie A visto che non è lontanissimo".
Al centro dell'attacco giallorosso c'è Dzeko. Il bosniaco è diventato un top player sotto la guida tecnica del Mancio al Manchester City: "L'ho portato io in Inghilterra dal Wolfsburg e per me è un grande attaccante. Ovviamente giocare in Italia non è facile per nessuno, quindi un anno di ambientamento forse ci vuole, ma sono convinto che quest’anno possa fare tanti gol, perché ha grandi qualità".