Andy Murray si conferma campione olimpico. A quattro anni dal trionfo londinese, il tennista britannico batte in finale in quattro set l’argentino Juan Martin del Potro e si aggiudica il torneo singolare maschile di Rio 2016. Oltre quattro ore di battaglia: niente da fare per il sudamericano, che aveva eliminato prima Nole Djokovic e poi Rafa Nadal, mentre lo scozzese è il primo tennista della storia a mettersi al collo due ori ai Giochi.
Il pubblico dell’Olympic Tennis Centre si è divertito, questo è sicuro. Murray e Del Potro danno vita ad un match strepitoso, col britannico a lungo padrone dell'incontro ma alle prese con un avversario che di mollare proprio non ne voleva sapere: 7-5, 4-6, 6-2, 7-5 il punteggio finale per il numero due al mondo, capace nell’ultimo set di recuperare per tre volte il break di svantaggio e mettere poi il turbo nel dodicesimo e decisivo game. Si interrompe così sul più bello la storia di Del Potro, ex numero 4 del ranking e tornato quest’anno a giocare dopo quasi due anni di inattività causa infortunio ad un polso: restano le vittorie all’esordio con Djokovic e in semifinale con Nadal (sconfitto dal giapponese Nishikori nella finalina per il bronzo), così come resta la luccicante medaglia d’argento.